Usmate Velate, “Mafalda” chiude il ristorante dopo 70 anni: rimane come bar e tavola fredda

La fine di un’epoca. Dall’1 gennaio la nota trattoria “Da Mafalda” di Velate ha chiuso l’area ristorante, mantenendo aperti bar e tavola fredda.
La titolare della Trattoria Mafalda, Mariarosa Polito
La titolare della Trattoria Mafalda, Mariarosa Polito Gabriele Galbiati

La fine di un’epoca. Dall’1 gennaio la nota trattoria “Da Mafalda” di Velate ha chiuso l’area ristorante, mantenendo aperti bar e tavola fredda. Una decisione presa dalla titolare Mariarosa Polito e dettata dalla pressione fiscale, ormai troppo elevata.

«Purtroppo l’età e i costi troppo alti mi hanno spinto a prendere questa decisione – racconta – Io sono già in pensione e le mie figlie hanno preso altre strade lavorative, quindi la pressione fiscale troppo elevata e la mancanza di qualcuno che volesse proseguire con il ristorante mi hanno portato a decidere di chiudere la cucina dal primo di gennaio. Rimarremo aperti solamente come bar e tavola fredda».

Si chiude così una storia iniziata nel 1948. Inizialmente l’attività era conosciuta come “Dal Tacun”, nome cambiato nel 1968, quando i genitori di Mariarosa Polito hanno rilevato l’attività. «Noi siamo originari della bergamasca – prosegue – I nostri zii, che vivevano invece a Camparada, ci hanno detto che i proprietari dell’osteria avrebbero voluto vendere e quindi ci siamo trasferiti a Velate nel 1968 rilevando l’attività».

Dal 1968, l’attività ha preso il nome “Da Salvatore”, nome del padre di Mariarosa ed è stata portata avanti dai coniugi Polito per 30 anni. Da semplice osteria nel 1977 è diventata trattoria, grazie alle sapienti mani di Mafalda, madre di Mariarosa: straordinaria cuoca che ha deliziato generazioni di brianzoli con i suoi eccezionali piatti tipici. In tantissimi infatti arrivavano da tutta la provincia e dal Lecchese per assaggiare le pietanze della trattoria ed uscivano dal locale con la pancia piena e il sorriso sulle labbra.

«I miei genitori hanno portato avanti il locale fino al 1998 – prosegue Mariarosa Polito ricordando la storia dell’attività che ora ha trasformato – quando poi sono subentrata io nella gestione, ho deciso di cambiare nuovamente il nome intitolandolo a mia madre e quindi il locale è diventato “Trattoria Mafalda”». Per altri vent’anni quindi Mariarosa ha portato avanti la tradizione di famiglia, proseguendo suo percorso tracciato dalla mamma Mafalda e continuando a sfornare piatti di cassouela, trippa, brasati e tantissime altre leccornie.

«Mi è spiaciuto moltissimo dover prendere questa decisione – conclude Polito – Ora andremo avanti come semplice bar, con la speranza che qualcuno voglia rilevare l’attività, portando avanti ancora la nostra tradizione».