Usmate Velate, da immobile confiscato alla mafia a punto d’ascolto per i cittadini: «Segnalata l’esigenza di servizi decentrati»

L’immobile di via Deledda a Velate confiscato alla criminalità organizzata diventerà un punto di ascolto a disposizione dei cittadini. Obiettivo del Comune è decentrare alcuni servizi per facilitare i residenti.
Usmate Velate: il sindaco Lisa Mandelli
Usmate Velate: il sindaco Lisa Mandelli

L’immobile di via Deledda a Velate confiscato alla criminalità organizzata diventerà un punto di ascolto a disposizione dei cittadini. Il Comune ha ricevuto 33mila euro da un bando regionale, copriranno il 50% delle spese previste per l’intervento. Il progetto sarà elaborato nelle prossime settimane e l’obiettivo è di trasformare l’immobile in un punto a disposizione dei cittadini per usufruire a rotazione dei servizi degli uffici comunali decentrandoli dal municipio di corso Italia.

Con la variazione di bilancio approvata dal consiglio comunale, l’amministrazione ha deliberato la residua parte economica (33mila euro) spettante al Comune per garantire piena copertura economica ai lavori e progettare così il via all’intervento di riqualificazione

«Far diventare una struttura confiscata alla mafia uno spazio di pubblica utilità è un segnale chiaro che vogliamo dare al territorio, a maggior ragione desideriamo far sì che i tempi per realizzare il progetto siano quanto più possibili ristretti – afferma Lisa Mandelli, sindaco di Usmate Velate – Molte volte i cittadini, anche di Velate, ci hanno sottoposto l’esigenza di un decentramento di alcuni servizi essenziali. Andiamo in questa direzione, offrendo a loro e a tutti i residenti un’alternativa più comoda e più vicina a casa».