«Un’altra area per l’Open Village» Monza, la Tavecchio non ci sta

Un faccia a faccia durissimo venerdì sera in commissione urbanistica a Monza sulla vicenda dell’Open village, il centro polifunzionale progettato dalla Fondazione Tavecchio e già interamente finanziato, la cui costruzione si sarebbe dovuta avviare già un anno fa.
Alessio Tavecchio
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Un faccia a faccia durissimo venerdì sera in commissione urbanistica a Monza sulla vicenda dell’Open village, il centro polifunzionale progettato dalla Fondazione Tavecchio e già interamente finanziato, la cui costruzione si sarebbe dovuta avviare già un anno fa. A bloccare il cantiere la giunta Scanagatti, che ha dichiarato terreno acquistato dalla Fondazione non edificabile. “Non è un albergo quello che intendiamo costruire, ma un’opera sociale che servirà alla città e al territorio, dal comune mi aspetto chiarezza» ha spiegato Alessio Tavecchio, il presidente della fondazione, che ora deve spiegare ai cinquemila cittadini che hanno sostenuto il progetto, come mai il cantiere non sia stato ancora avviato.

La proposta avanzata dalla maggioranza è quella di una permuta con un’altra area di proprietà comunale. “In questo modo si distruggono dieci anni di lavoro, e Monza perde ancora una volta un’occasione unica”, ha concluso amareggiato Tavecchio. Ora la questione torna al vaglio del consiglio comunale.