Una centrale idroelettrica sul Lambro: ecco il progetto “Monza Brugherio”

Arriva in città la centrale idroelettrica “Lambro Monza Brugherio” con l’obiettivo di recuperare energia pulita dal dislivello del fiume. Ecco svelato l’arcano mistero del cantiere che da alcuni mesi sta procedendo velocemente lungo via Fermi.
Una centrale idroelettrica sul Lambro: ecco il progetto “Monza Brugherio”

Arriva in città la centrale idroelettrica “Lambro Monza Brugherio” con l’obiettivo di recuperare energia pulita dal dislivello del fiume. Ecco svelato l’arcano mistero del cantiere che da alcuni mesi sta procedendo velocemente lungo via Fermi, in quel tratto di rientranza poco prima di immettersi verso il quartiere di San Rocco.


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Inizialmente si pensava fosse un progetto di Brianzacque, essendo il depuratore ubicato proprio dal lato opposto della strada, ma dalla partecipata negano il loro coinvolgimento.

Si tratta invece di un intervento realizzato da un privato per il recupero di energia pulita. Un progetto che ha ottenuto il via libera della Regione Lombardia e dei comuni di Monza e di Brugherio.

Il cantiere è ubicato in quel tratto della cascata del Lambro che costeggia il vialone, nella parte finale di viale Enrico Fermi poco prima della rotonda con via Carnia dove abitualmente si riuniscono i pescatori che ormai hanno dovuto cambiare sede.

Gli interventi, come si legge dal cartello dei permessi affissi all’ingresso del cantiere, sono affidati alla “Bissi Holding Energy for the future”, azienda con sede a Sondrio e in Romania leader nel settore.

Un progetto molto importante, come ben spiegato sul sito dell’azienda che prevede” la costruzione di un impianto idroelettrico a basso salto e ad elevate portate, sfruttando il dislivello creato da una briglia esistente così da produrre su di un salto di 3,10 metri circa un milione e mezzo di Kwh/anno andando a risparmiare 892mila 500 kg di anidride carbonica e con una portata massima di acqua di 15mila litri al secondo”.

L’edificio centrale, come si legge ancora nel progetto, “sarà suddiviso in due blocchi indipendenti e vicini. Il primo alla fine del canale di adduzione e costituito dalla sala macchine e da un locale tecnico per il controllo e la gestione delle apparecchiature oleodinamiche. All’interno della sala macchine verrà anche installata una turbina kaplan biregolante con generatore integrato nel bulbo. Mentre nel secondo locale costruito vicino al raccordo di via Fermo ci sarà il locale tecnico-quadri, la cabina dell’Enel e il locale misure. Le acque turbinate verranno poi restituite subito a valle della traversa. Il tutto nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio circostante”.

L’azienda, che ha sede anche in Romania, è specializzata nella realizzazione di impianti idroelettrici, fotovoltaici ed eolici con diversi interventi in Italia e all’estero. Tanti gli impianti già realizzati soprattutto nella zona della Valtellina, oltre a un grande impianto eolico in provincia di Foggia e alla realizzazione di diversi impianti fotovoltaici in Romania.