Un nuovo pozzo eco sostenibile per irrigare il Monzello, lo farà BrianzAcque

Al servizio del quartiere generale dell’AC Monza, pescherà l’acqua superficiale, non potabile, ma perfetto per bagnare campi sportivi. L’Ad biancorosso Galliani: «felici perché renderà il centro sempre più sostenibile»
Il MonzelloBuzzi
Il MonzelloBuzzi

Un pozzo per il Monzello, il quartier generale dell’AC Monza, per irrigare senza sprecare una sola goccia di preziosa acqua potabile.Lo costruirà BrianzAcque: il progetto, annunciato e condiviso dalla public company dell’idrico locale con il Comune di Monza, titolare dell’impianto e con l’AC Monza che lo gestisce, prenderà il via entro l’estate del 2021.

Il pozzo pescherà acqua dalle “vene” più superficiali rispetto a quelle dove prelevano gli impianti collegati agli acquedotti. “Oro blu” non potabile, ma perfetto per bagnare campi sportivi, erba e altri tipi di vegetazione con tutta una serie di benefici per la collettività, che vanno al di là di quelli di mero carattere ambientale. I pozzi di prima falda consentono infatti risparmi anche in termini economici in quanto l’utenza che ne è servita e che ne fa largo uso, paga una tariffa con canoni inferiori rispetto a quelli comunemente applicati.

«Siamo davvero felici di dar corso a quest’intervento nel segno della sostenibilità – dice il presidente e amministratore delegato di BrianzAcque, Enrico Boerci – dell’attenzione all’utilizzo consapevole di una risorsa preziosa come l’acqua pubblica e della possibilità di garantire un risparmio economico. Siamo contenti di realizzarlo in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Monza e con l’Associazione Calcio Monza, una grande società sportiva, orgoglio del territorio, che come noi punta sui valori, crede nei giovani e guarda dritta al futuro. Nella contingenza di questo difficile momento, che non ha risparmiato il mondo dello sport, e pensando alla ripartenza, è quanto mai strategico fare squadra e tifare per un modello Brianza ancora più forte e vincente».

Soddisfazione è stata espressa anche da Adriano Galliani, Amministratore Delegato dell’AC Monza: «Siamo davvero felici che anche il Centro Sportivo Monzello venga dotato di questo pozzo che permetterà un notevole risparmio di acqua pubblica e al tempo stesso renderà il centro sempre più sostenibile. Auspichiamo sempre più iniziative di questo tipo in cui pubblico e privato in sinergia si adoperano per dare valore a tutta la comunità.»

«La realizzazione di un pozzo di prima falda –dichiara il Sindaco di Monza, Dario Allevi – è un importante progetto di riqualificazione dell’impianto sportivo del Monzello. Investire per migliorare il patrimonio pubblico è una nostra priorità. In questo caso, poi, l’intervento comprende anche un aspetto ambientale, in particolare la tutela della nostra acqua, l’acqua pubblica. Ancora una volta pubblico e privato hanno avuto la capacità di prendere un impegno comune lavorando insieme. Ancora una volta è il gioco di squadra che funziona. È questo il “modello” con cui stiamo amministrando Monza».

Il pozzo verrà trivellato nell’area ovest del centro sportivo, sede di allenamento dei biancorossi. Avrà una profondità di 45-50 metri, punto dove le indagini effettuati da BrianzAcque hanno individuato la presenza della prima falda freatica. Come le altre 19 opere “gemelle” previste nell’ambito territoriale di BrianzAcque dal prossimo anno sino al 2025, su aree esclusivamente di proprità pubblica, l’infrastruttura a servizio del Monzello è stata preceduto da uno studio idrogeologico, condotto dal settore Progettazione e Pianificazione dell’azienda, che ha valutato la compatibilità tra il nuovo pozzo ad uso irrigazione e quelli idropotabili già esistenti e connessi all’ acquedotto cittadino. L’opera avrà un costo di 300 mila euro, interamente finanziati dall’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) di Monza e Brianza. A intervento concluso, il sistema di irrigazione del centro sportivo monzese, verrà staccato dalla rete idrica pubblica e allacciato alla nuova struttura di pescaggio salva- ambiente, grazie alla quale sarà possibile anche garantire un minor sfruttamento delle risorse acquifere profonde.