È in gravi condizioni il ciclista Lorenzo Gobbo, 17 anni, di Lentate sul Seveso (corre con la P&G-GB di Gian Luca Bortolami e per due anni da allievo aveva vestito i colori del Pedale Senaghese), dopo che venerdì 12 luglio in serata all’Eddy Merckx Cycling Centre di Gand, in Belgio, dove si stanno svolgendo gli Europei under 23 e juniores durante una caduta è rimasto trafitto da un lungo frammento di legno della pista che gli ha perforato un polmone.
L’incidente è accaduto mentre l’atleta, unico Azzurro iscritto alla manifestazione, durante la prima prova, lo scratch, è finito a terra insieme a tre avversari lanciato verso lo sprint finale. All’improvviso un frammento di legno della pista si è staccato dal pavimento, ha trapassato il costato del ragazzo brianzolo da parte a parte per poi infilarsi nella coscia sinistra.
Ad assistere alla scena anche il padre Gianni Gobbo, 55 anni, a sua volta ex ciclista, aveva tra l’altro corso con Gianni Bugno nella società monzese Cicli Di Lorenzo. «Ho visto qualcosa che non auguro a nessuno di vedere, mi sembrava di essere finito all’improvviso in un film dell’orrore» ha spiegato al sito tuttobiciweb.it. Il figlio non ha mai perso coscienza. L’asta di legno è stata tagliata e il ferito è stato fatto distendere su una barella e quindi ricoverato all’ospedale Jan Palfijn e sottoposto a un delicato intervento chirurgico durato tre ore. Ora si trova in terapia intensiva. Non sarebbe in pericolo di vita.
Sempre il papà spiega a tuttobiciweb.it che: «Lorenzo ha trascorso una notte molto complicata a causa dei dolori e dei 200 punti ma lui è un vero combattente. E’ stato un gigante, è ancora in terapia intensiva, e penso che ci dovrà restare ancora 2/3 giorni, anche se mi hanno detto che i parametri sono buoni ed è da considerare fuori pericolo».E si domanda: «Come è possibile una cosa del genere? Dobbiamo capire quello che è successo: il ciclismo è già pericoloso di suo, non possiamo creare ulteriori rischi a ragazze, ragazzi e allo loro famiglie».