Un anno dopo: il coro Fioccorosso in concerto a Monza per Piero Serenthà

Sabato 11 aprile a Monza il concerto del coro Fioccorosso dedicato a Piero Serenthà. Un anno fa la tragica scomparsa del fondatore sulle montagne del Cornizzolo. L’appuntamento è alla chiesa del Carrobiolo.
Un anno dopo: il coro Fioccorosso in concerto a Monza per Piero Serenthà

“C’è un nome scritto nei nostri ricordi, il nome ed il sorriso di un amico, nato e cresciuto tra le nostre case, che un dì sparì lassù tra le montagne”. Sembra la cronaca di quanto successo un anno fa a Piero Serenthà, medico monzese di 77 anni, ex primario del reparto di geriatria del Sant’Anna di Como e fondatore del coro Fioccorosso, scomparso sui monti del Cornizzolo durante un’escursione e ritrovato senza vita il 26 aprile, dai volontari della Croce verde di Bosisio Parini, dopo tre settimane di ricerche incessanti.

Le parole non sono però il racconto di quei giorni di angoscia e attesa, ma il testo de “La voce”, una canzone scritta venticinque anni fa da Beppe Colombo e musicata da Piero Serenthà. Una canzone rimasta nel cassetto per un quarto di secolo, e che verrà eseguita per la prima volta dalle voci del coro Fioccorosso, durante il concerto “Da lassù ci chiama” che si svolgerà sabato 11 aprile, alle 21, nella chiesa del Carrobiolo.

Un omaggio corale a Piero Serenthà, un ritrovo di amici e amanti della musica, come sarebbe piaciuto a lui. Sotto le arcate della chiesa dei barnabiti si esibiranno non solo il Fioccorosso, diretto da Silvia Manzoni, ma anche il ModusNovi ensemble guidato da Gian Franco Freguglia, per quindici anni direttore del Fioccorosso e il coro di San Biagio, diretto da Fausto Fedeli.

«C’è una sorprendente, emozionante e singolare commistione tra il testo di questa canzone e la vicenda che lo scorso anno ha coinvolto Piero e sconvolto tutti noi – spiega il fratello Guido Serenthà -. Abbiamo voluto rendere omaggio alla memoria di Piero chiamando i suoi amici, chi lo ha conosciuto e apprezzato, e recuperando proprio quella canzone così profetica».

Un concerto che vuole essere dunque un ricordo ma anche un omaggio artistico a un grande cultore e conoscitore della musica corale. «Molti coristi di San Biagio sono stati educati al canto proprio da mio fratello – continua Guido Serenthà – e il coro della parrocchia è nato proprio sotto l’impulso e l’entusiasmo trasmesso a quei ragazzi». A Piero Serenthà, invece, si deve la nascita del coro Fioccorosso, nel 1962, che ha diretto per oltre venticinque anni. «Quanti hanno conosciuto Piero ricordano la dirittura morale e l’impegno professionale che viveva come una missione e che gli derivavano dalla sua formazione cristiana, e la sua grande passione per la musica – ha commentato Beppe Colombo, che presenterà il concerto sabato sera -. È giusto ricordare la ricchezza di questa figura e quanto ha dato alla città».