Truffa a Seregno: cambiano i dati all’Inps e intascano la pensione di un medico

Truffa ai danni di un noto medico di Seregno. La sua pensione, a sua insaputa, è stata accreditata su un conto sconosciuto in Germania. L’Inps aveva ricevuto da Napoli una richiesta di cambiamento delle coordinate bancarie. Il medico ha presentato denuncia ai carabinieri.
Il centro operativo Inps di Seregno ( foto Volonterio)
Il centro operativo Inps di Seregno ( foto Volonterio) Paolo Volonterio

Truffa ai danni di un noto medico di Seregno. La sua pensione, a sua insaputa, è stata accreditata a uno sconosciuto. L’uomo attendeva l’accredito il 1 novembre scorso sul proprio conto corrente di un istituto di credito locale, solo che i suoi soldi sono stati dirottati su un altro conto in una banca in Germania, la City Bank.

E chi aveva autorizzato il cambio di conto corrente comunicando il nuovo Iban all’Inps? «Non può essere stato che lei» si è sentito rispondere alla sede dell’Inps di Milano il medico in pensione da circa nove anni. Ma la vittima ha negato di aver mai dato una disposizione del genere. In altre parole, è caduto in una truffa. E proprio in questi giorni ha scoperto di non essere l’unico. Tutto è iniziato il 5 novembre scorso, quando si è recato allo sportello della banca chiedendo spiegazioni circa il mancato accredito della pensione. Dallo sportello gli hanno risposto che non dipendeva da loro ma dall’Inps. Si è quindi recato allo sportello dell’Inps locale dove, dopo accertamenti, il 26 novembre scorso è emerso che il 4 ottobre precedente era stata presentata online una richiesta di cambiamento delle coordinate bancarie, presentata dal patronato di Napoli Senas, insieme a un documento di identità falso allegato alla domanda.

Lo sfortunato medico ha subito disconosciuto tutto, in particolare il documento di identità che riportava una foto di un’altra persona. Dal riepilogo da parte dell’Inps dei pagamenti risultava che il 2 novembre la pensione era stata versata dall’Inps utilizzando le nuove coordinate tedesche, e risultava già disposto il pagamento di quella relativa a dicembre comprensiva di tredicesima. Il 26 novembre, dopo aver scoperto il raggiro, il medico su consiglio dell’avvocato Elisa Grosso, si è recato alla locale stazione dei Carabinieri per denunciare i fatti. I militari hanno trasmesso tutta la documentazione alla Procura di Napoli. Nello stesso giorno ha presentato all’Inps una nuova domanda per riottenere l’accredito della pensione sul proprio conto corrente, informando del problema la direzione dell’istituto pensionistico. Nonostante tutto ciò il medico all’11 dicembre non ha ricevuto ancora alcun accredito. Il legale ha dunque diffidato formalmente sia il patronato Senas di Napoli sia l’Inps per non aver bloccato il pagamento sul conto tedesco dopo la denuncia.