Troppe code al pronto soccorso del San Gerardo: l’Ats Monza e Brianza studia i motivi con un questionario

L’Ats Monza e Brianza fa le analisi alle code al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo: nei giorni scorsi un questionario ai pazienti in attesa.
Il pronto soccorso del San Gerardo di Monza
Il pronto soccorso del San Gerardo di Monza Fabrizio Radaelli

Le code al Pronto Soccorso sono da tempo un problema all’attenzione per la sanità pubblica italiana e l’Ats Brianza, dopo aver attivato un apposito Gruppo per il miglioramento degli accessi ai Pronto soccorso del suo territorio, da lunedì 28 gennaio ha avviato, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, la distribuzione di un questionario ai pazienti in codice bianco e codice verde al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Gerardo di Monza.

L’obiettivo è capire perché questi utenti si sono recati al Pronto soccorso e se, in rapporto ai sintomi, potrebbero trovare soluzioni diverse nel territorio o nell’ordinaria attività ambulatoriale delle strutture sanitarie territoriali e, quindi, essere trattati altrove, riservando il Pronto Soccorso ai casi più complessi e riducendo i cosiddetti accessi impropri. «La progettazione dell’azione di miglioramento è il frutto di un lavoro condiviso tra l’équipe del professor Lorenzo Mantovani, professore di Igiene generale e applicata all’ Università Bicocca, e la nostra Agenzia di Tutela della Salute» spiega Oliviero Rinaldi, Direttore Sociosanitario di ATS Brianza: iIl questionario è stato distribuito nel periodo dal 28 gennaio all’ 1 febbraio.

«Il questionario è anonimo e sarà autocompilato, ma i nostri specializzandi saranno a disposizione per fornire il supporto opportuno», precisa il professor Mantovani. Tra le domande contenute: chi ha consigliato al paziente di recarsi al Pronto Soccorso e quante volte nell’ultimo anno vi ha fatto ricorso.

«L’azione – afferma Silvano Casazza, Direttore Generale di ATS Brianza – coinvolgerà, nella seconda fase di realizzazione, gli altri principali Pronto Soccorso del territorio dell’ATS Brianza. L’esito della rilevazione sarà condiviso, al termine del percorso di indagine, all’interno del Gruppo di Miglioramento della nostra Agenzia di Tutela della Salute, al fine di individuare possibili soluzioni in grado di alleggerire i PS del territorio rispetto ad accessi che potrebbero essere trattati tranquillamente ed efficacemente in altra sede».

Il continuo miglioramento della qualità di accesso alle cure è uno degli obiettivi fondamentali di mandato attribuito, ai Direttori Generali, da Regione Lombardia. «Su questo fronte – conferma Mario Alparone, Direttore Generale di ASST di Monza – abbiamo già attivato diverse iniziative che migliorano i percorsi durante la fase di permanenza al Pronto Soccorso. Mi riferisco in particolare ai percorsi per persone fragili, il cosiddetto percorso argento dedicato ai pazienti over 75, che ha l’obiettivo di ridurre i tempi di permanenza e di dimissione dei pazienti anziani, ed altre iniziative che consentono una velocizzazione dei percorsi di accesso alla degenza in caso di ricovero. Come dico spesso, per migliorarci dobbiamo misurare quello che facciamo e quindi questa iniziativa consentirà di meglio focalizzare ulteriori iniziative da attivare sul fronte dell’appropriatezza degli accessi e che consentiranno di poter gestire con maggiore efficacia gli accessi maggiormente propri di una struttura di pronto intervento». Un obiettivo che trova concorde Nicola Vincenzo Orfeo, Direttore Sanitario di ASST Monza: «L’iniziativa sviluppata nell’ambito della collaborazione tra ASST e ATS, finalizzata a migliorare i processi di presa in carico del paziente nella fase acuta del bisogno, sarà utile per ottimizzare i percorsi interni al Pronto Soccorso ed offrire un servizio assistenziale che migliori i tempi di permanenza all’interno della struttura ospedaliera secondo criteri di appropriatezza e qualità».