Treni, solidarietà dai comitati lombardi ai pendolari in causa con Trenord per un video

Solidarietà dai Comitati lombardi dei pedonali all’associazione Mi.Mo.Al cui Trenord ha chiesto 10mila euro di danni per un video-parodia pubblicato a Natale.
Treni trenord
Treni trenord

Solidarietà dai Comitati lombardi dei pedonali all’associazione Mi.Mo.Al cui Trenord ha chiesto 10mila euro di danni per un video-parodia pubblicato a Natale. Tra i firmatari anche i viaggiatori della linea S9/S11, del Meratese, delle linee che da Lecco e Bergamo attraversano la Brianza, Milano-Asso.


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“I Comitati dei Pendolari e dei Viaggiatori del Trasporto Pubblico Locale della Lombardia esprimono la loro più profonda solidarietà morale e, qualora necessario, anche materiale nei confronti dell’associazione Mi.Mo.AL, che, a detta di Trenord, avrebbe utilizzato indebitamente un filmato pubblicitario pubblicandolo sul proprio sito facebook, diffamando ed offendendo la società con immagini “lavorate” con contenuti fuori luogo. In realtà detto filmato era stato semplicemente integrato con l’aggiunta di una tabella con le cancellazioni dei treni, presa da fonti ufficiali, e pertanto non si comprende dove stia la diffamazione – scrivono i comitati – A riprova del fatto che non si tratti di illazioni, ma della mera esposizione di una situazione di reale criticità della linea Milano-Mortara-Alessandria, ci preme ricordare che è stato riconosciuto a tale tratta, da Regione Lombardia, il diritto al bonus per nove mesi su dodici, e questo nonostante la drastica diminuzione dei viaggiatori e delle corse effettuate durante e dopo il Lockdown”.

La lettera di sostegno ricorda anche i disagi subiti pendolari che si sono ritrovati a lavorare e studiare da remoto per i rimborsi abbonamenti legati al Covid “che, anche a causa delle informazioni imprecise e discordanti diramate, nonché della modalità iniqua di calcolo dei rimborsi sugli abbonamenti annuali prevista del Regolamento Tariffario regionale, hanno provocato un ulteriore danno economico a migliaia di pendolari che si sono quindi visti annullare il rimborso”.

Come ogni volta, i comitati propongono la disponibilità al dialogo e “poiché siamo certi che sia stato male interpretato l’intento degli amici dell’associazione Mi.Mo.Al, auspichiamo che, da parte di Trenord, nonché di Regione Lombardia, ci sia un pronto e concreto segnale di ritorno al dialogo con i rappresentanti dei Comitati e dei Viaggiatori, affinché si torni a mettere al centro dell’attenzione le esigenze delle centinaia di migliaia di viaggiatori che tutti i giorni scelgono di viaggiare con Trenord”.