Tredici campus per la scuola d’estate al Vanoni di Vimercate

Tre settimane di scuola d’estate all’Istituto Vanoni di Vimercate con tredici campus tra cui scegliere
Elena Centemero preside Vanoni Vimercate
Elena Centemero preside Vanoni Vimercate

Tre settimane di scuola d’estate all’Istituto Vanoni di Vimercate con tredici campus tra cui scegliere. È la proposta della scuola superiore per dare forma al piano messo a punto dal Governo e dal Ministero dell’Istruzione.

Campus e attività sono in programma tra il 14 giugno e il 2 luglio, con la possibilità di essere estesi anche nella prima settimana di luglio.

“Le attività sono gratuite per le famiglie e per gli studenti e le studentesse e possono essere di 20, 30 (15+15), 40 ore. Si svolgeranno prevalentemente al mattino presso le aule dell’Istituto (palazzina 1 e palazzina 2, palazzina A e D, laboratorio 1 e centro sportivo scolastico). È opportuno iscriversi ad 1 solo campus; è possibile indicare una seconda scelta nel modulo di iscrizione in caso di mancata attivazione del campus. Avranno la priorità gli studenti/studentesse che si inscrivono ad un solo campus di 2 settimane”, fa sapere la scuola che sul sito istituzionale ha pubblicato le modalità per l’iscrizione.

Le proposte sono diverse: il campus di inglese per biennio e triennio (basati sullo speaking), di spagnolo con l’obiettivo di costruire una pagina interattiva informativa interamente in lingua, tedesco per sviluppare competenze comunicative, francesce per migliorare uso e conoscenza della lingua; poi scienze motorie attraverso la valorizzazione del tempo libero, educazione ambientale per concoscere meglio i concetti di sostenibilità, il laboratorio Autocad per approfondire l’uso del software di disegno tecnico, il campus estivo di Informatica-Icdl per appassionare al mondo delle Ict e all’uso del proprio device per lavorare, campus estivo orientamento, di potenziamento di matematica e di italiano L2 per studenti stranieri e di seconda generazione. E il campus dedicato al debate per fornire le basi per gestire un dibattito e parlare in pubblico, una disciplina che da diversi anni si sta affermando nelle scuole italiane.

“Le attività saranno svolte prevalentemente da docenti in servizio al 30 giugno, ci saranno anche i docenti di sostegno. Molti campus sono venuti dai docenti. C’è stata una grande collaborazione tra tutti nella progettazione. Abbiamo dei docenti molto bravi, i precari andrebbero assunti“, ha spiegato la dirigente scolastica Elena Centemero alla testata specializza Orizzontescuola.it.