Travolgono un gatto e la proprietaria vuole seppellirlo vivo: lo salvano le investitrici

Episodio pulp in Brianza: due ragazze investono un gatto che resta agonizzante a terra. Arriva la proprietaria con una pala per seppellirlo direttamente. Ma sono le investitrici a salvarlo portandolo dai veterinari.
Tigro in convalescenza
Tigro in convalescenza

Vuole seppellire il gatto ancora vivo, a salvarlo ci pensano le investitrici. Paradosso a tinte pulp in Brianza negli ultimi giorni. I fatti risalgono a martedì 19 maggio e a raccontarli e l’Enpa di Monza, che non esista a parlare di «vicenda incredibile» dopo avere raccolto le testimonianze di quanto accaduto.

Atto primo: una ragazza e una sua amica investono con l’auto un grosso micio tigrato bianco e rosso, che stava attraversando la strada. Le investitrici si fermano, preoccupate e spaventate da quanto avevano fatto, e trovano il gatto stesso e sanguinante. Ma non morto.

Atto secondo: dalla casa di fronte esce una donna e dice di essere la proprietaria. Guarda le ragazze, guarda il gatto che respira affannosamente, poi torna in casa. E ne riesce «con una pala e una scopa per recuperare il corpicino e sotterrarlo. Sì, sotterrarlo, vivo» scrive l’Enpa. Fra le tre scoppia una discussione accesa al termine della quale le ragazze riescono a prendere loro in consegna il micione e le portano di corsa alla clinica veterinaria di Gerno di Lesmo. «Durante la visita si scopre che nell’incidente ha subito la dislocazione della mandibola. Per raddrizzarla, il gattino che ha circa nove mesi viene sottoposto a un intervento, le cui spese saranno sostenute dalla Lav (Lega Antivivisezione) monzese».

«Ora “Tigro” (così è stato chiamato) è ricoverato presso l’ambulatorio veterinario di Francesca Bianco in via Volturno a Monza, dove rimane in terapia antidolorifica, anti-infiammatoria e antibiotica – scrive sempre l’Enpa -. Ha anche un taglio sulla lingua e la frattura del palato e deve essere alimentato con la siringa, ma per fortuna l’appetito non gli manca. Tigro è affettuosissimo e mostra la sua gratitudine per tutte le cure che riceve – nonostante la sofferenza – con infinite fusa e arrotolandosi per farsi grattare la pancia».

Una volta guarito ovviamente potrà essere adottato. Per informazioni ci si può rivolgere alla veterinaria (347-605 1643): «A Tigro, scampato a una morte crudele e davvero fortunato per aver trovato degli angeli sulla sua strada, auguriamo di trovare presto una famiglia che gli dia l’amore che merita».