Trasporti, Tnt-FedEx annuncia oltre 300 esuberi: a rischio 22 corrieri a Ornago

I 22 corrieri della filiale FedEx di Ornago hanno ricevuto la notizia della prossima chiusura della filiale, «senza preavviso e soprattutto con una situazione economica in espansione e continua crescita dal 2012 anno in cui abbiamo aperto».
Alcuni mezzi della FedEx
Alcuni mezzi della FedEx

«Siamo i corrieri della filiale FedEx di Ornago, abbiamo avuto notizia della prossima chiusura della filiale, senza preavviso e soprattutto con una situazione economica in espansione e continua crescita dal 2012 anno in cui abbiamo aperto». Ventidue i posti di lavoro a rischio se entro due mesi e mezzo non si troverà una via d’uscita. Una notizia drammatica, conseguenza dell’incontro, venerdì 20 aprile, tra i sindacati e il management del colosso americano dei trasporti che nel 2015 ha acquisito l’olandese Tnt. Tra il modello di Fedex, che ha i corrieri dipendenti e quello di Tnt – che invece esternalizza – avrebbe prevalso il secondo.

Un piano di riduzione del personale, quello presentato dall’azienda, che chi c’era e l’ha comunicato ai corrieri brianzoli ha definito «devastante»: «tra luglio di quest’anno e marzo del 2019 in Italia chiuderanno 24 filiali su 34 di FedEx e 2 filiali di Tnt, 325 le persone in esubero, 36 dispatcher (addetti allo smistamento) tra Fedex e Tnt, per un totale di 361 persone in procedure di licenziamento collettivo. Le filiali di Tnt assorbiranno i volumi di Fedex. I sales (venditori) saranno dislocati in tre filiali, Milano Padova e Firenze, anche in questo caso tutti i venditori delle altre regioni si troveranno davanti a trasferimenti o licenziamenti».

«Siamo scioccati, nonostante gli utili a livello mondiale, dall’arroganza e dalla leggerezza con cui hanno deciso che il modello Tnt sarà quello da seguire – spiegano i corrieri brianzoli – Non accettiamo questa strage e mancanza di riguardo per un gruppo di persone speciali che aiutavano una zona come la Brianza ad essere connessa con il mondo intero con un livello di affidabilità di assoluta eccellenza. Fino a qualche tempo fa ci definivano “la Ferrari dei trasporti”, cosa è cambiato?». Tutto è rinviato a un incontro, il primo a livello locale, tra sindacati e azienda previsto per il prossimo 5 maggio. «Vedremo cosa ne emergerà e decideremo di conseguenza, non escludendo scioperi o quanto sarà in nostro potere».