Trasporti pubblici a Monza e Brianza, il presidente dell’Agenzia: noi tiriamo diritto

Il presidente dell’Agenzia dei trasporti pubblici annuncia l’intenzione di tirare diritto con il piano che prevede la tariffa unica a costo di andare allo scontro con la Regione.
Monza: Umberto Regalia con il presidente della Provincia di Monza Roberto Invernizzi
Monza: Umberto Regalia con il presidente della Provincia di Monza Roberto Invernizzi Fabrizio Radaelli

Umberto Regalia tira dritto: il presidente dell’Agenzia del trasporto pubblico locale di Milano, Monza, Lodi e Pavia intende confermare l’incremento di cinquanta centesimi dei biglietti delle linee urbane Atm.

«A metà febbraio – afferma – dovremmo approvare la tariffa integrata nell’assemblea dell’Agenzia. Quello sarà l’ultimo atto prima dell’avvio del processo: se la Regione presenterà ricorso lo affronteremo nell’interesse dei pendolari» degli oltre 430 comuni dell’ambito. Tutti, ricorda Regalia, da quasi un anno sapevano che a Milano il costo delle corse sarebbe rincarato, come previsto dal piano di bacino votato dal Pirellone a fine 2018. «È solo questione di tempo – aggiunge il presidente – l’aumento verrà applicato: è un peccato perché ogni giorno di ritardo penalizza chi utilizza abitualmente i mezzi pubblici in quanto dovrà attendere» i risparmi introdotti dal nuovo modello di tariffazione.

«Il nuovo sistema di tariffazione è un’occasione per portare vantaggi concreti e immediati alla maggioranza dei cittadini e al territorio – ha aggiunto – . I pendolari ma anche gran parte dei cittadini milanesi beneficeranno dello svecchiamento del sistema attuale, che offrirà finalmente un sistema analogo a quelli delle grandi capitali europee mantenendo e anzi migliorando la qualità del servizio e la sua economicità».

«È pensato per chi il trasporto pubblico lo usa quotidianamente e ne sente il costo sul bilancio familiare. Rispetto a questo risultato l’aumento di 50 centesimi del biglietto singolo è un falso problema perché non tocca chi i servizi li usa davvero e ne sente il peso sul bilancio familiare e permette invece di ridurre il costo del trasporto per gran parte dei cittadini del bacino». Secondo Regalia spostare la proposta sul piano della polemica politica rischia di fare naufragare una rapida entrata a regime del progetto che, insiste, è stato pensato da un’agenzia chiamata a fare esattamente quello che ha fatto.

«Dopo l’approvazione, che abbiamo previsto a febbraio, serviranno ancora alcune settimane per adeguare i sistemi di emissione e lettura dei biglietti e degli abbonamenti. C’è tutto il tempo per completare il confronto tecnico con la Regione che in questi anni ci ha accompagnato tecnicamente ed economicamente, per raggiungere l’Intesa sui servizi ferroviari ed offrire insieme il miglior servizio al minor costo alla nostra collettività, è questo il nostro obiettivo».n