Trasporti pubblici a Monza e Brianza: a metà luglio test per la tariffa unica, ma senza i treni

L’Agenzia del trasporto pubblico ha deliberato la sperimentazione del nuovo sistema con tariffa unica per tutti i mezzi (tram, metropolitana e autobus) ma ancora senza i treni. Il vicepresidente MB: «Ci stiamo lavorando».
Una linea Net a Monza
Una linea Net a Monza Fabrizio Radaelli

«Insieme ai soci dell’Agenzia stiamo lavorando con Regione Lombardia affinché la partecipazione di Trenord possa dare ai cittadini questo servizio che consideriamo davvero indispensabile ed innovativo»: così dice il vicepresidente della provincia di Monza e Brianza per il cambio di passo nel sistema di trasporti di Milano, Monza e Brianza. Perché con un parere positivo anche da via Grigna alla sperimentazione che dovrebbe partire a metà luglio, manca ancora una parte fondamentale: la validità del biglietto integrato anche con i treni, mentre sarà valido per tram, autobus e metropolitana.

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Ma il Brianza, il treno, rimane una parte fondamentale della rete, con i due assi fondamentali da Lecco e Como verso Milano che si uniscono a Monza. Giovedì scorso l’assemblea dell’Agenzia del trasporto pubblico (Milano, Brianza, Lodi e Pavia) ha deliberato l’avvio della prima fase del nuovo sistema, che passa da Sitam a Stibm (Sistema Tariffario Integrato del Bacino di Mobilità) con il parere positivo anche dei brianzoli. Salvo intoppi, da metà luglio sarà operativo. Ma zoppo.

«Oggi abbiamo fatto un altro passo in avanti verso l’avvio della sperimentazione della tariffa unica integrata anche in Brianza – ha detto il vicepresidente -. Si tratta di segnale importante e concreto per cambiare il sistema della mobilità sul territorio valorizzando il servizio pubblico nel segno del rispetto dell’ambiente. La Brianza è tra i territori più urbanizzati con un tasso di mobilità molto alto: i pendolari che si muovono tra i Comuni utilizzando i mezzi pubblici potranno a breve testare le nuove tariffe che si dimostreranno efficaci soprattutto in quella parte di territorio non servita dal ferro. Siamo consapevoli che per rispondere alle esigenze dei viaggiatori che utilizzano anche i treni, che sono la maggior parte, sia fondamentale arrivare all’integrazione con il sistema del ferro in tempi ristretti».