Traffico illecito di rifiuti tra Nord Italia e Calabria, il blitz con 19 arresti ha riguardato anche Monza e Brianza

Operazione “Mala Pigna” dei carabinieri Forestali coordinati dalla Dda di Reggio Calabria. Rifiuti anche pericolosi interrati con rischio di contaminazione della falda. Scattato anche il sequestro preventivo di 5 società operanti nel settore dei rifiuti.
Rottami metallici
Rottami metallici

Avrebbero contaminato terreni della Calabria, anche agricoli, con rifiuti speciali, talvolta pericolosi, provenienti dal Nord Italia. Le sostanze nocive avrebbero oltrepassato fino al 6.000% il limite previsto con il concreto pericolo di contaminazione anche della falda acquifera sottostante. Si tratta di uno degli aspetti più inquietanti dell’ennesima operazione antimafia ( “Mala pigna”). I carabinieri Forestali coordinati dalla Dda di Reggio Calabria, hanno eseguito dall’alba di martedì 19 ottobre una ordinanza che ha portato all’arresto di 19 persone – 10 ai domiciliari – all’obbligo di dimora per altri 9 indagati e un obbligo di presentazione.

Colpita in particolare la cosca Piromalli. Il blitz è scattato all’alba di martedì 19 ottobre in provincia di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza, ma anche al Nord, a Monza e Brianza, Ravenna e Brescia. Eseguito anche un decreto di sequestro preventivo per cinque società operanti nel settore dei rifiuti. I reati contestati a vario titolo sono associazione di tipo mafioso, disastro ambientale, traffico illecito di rifiuti, intestazione fittizia di beni, estorsione, ricettazione, peculato, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, violazione dei sigilli e danneggiamento aggravato.