Tittoni art fair: a Desio la fiera dell’arte emergente e sostenibile

Dall’11 al 13 novembre Desio ospita Tittoni art fair: tre giorni di fiera e di iniziative per raccontare l’arte under 35 senza la mediazione delle gallerie, curata da Elisa Fusi. Tutto il programma.
Installazione interattiva di Notalab: rilevatore di onde cerebrali
Installazione interattiva di Notalab: rilevatore di onde cerebrali

Cresce di un anno e cresce in ambizioni la Tittoni art fair, la fiera degli artisti emergenti che da venerdì 11 novembre occuperà per tre giorni gli spazi della storia dimora di Desio, un polo sempre più importante del sistema culturale monzese.

È la seconda edizione della rassegna promossa dal Parco delle Culture e dalla cooperativa Mondovisione con il patrocinio del Comune di Desio, affidata a Elisa Fusi: «Hanno aderito al bando circa 120 artisti che hanno proposto le loro opere o hanno presentato progetti speciali, a metà strada tra ricerca artistica, teatrale, musicale e tecnologica – ha spiegato la curatrice alla vigilia della fiera. L’alto numero delle candidature testimonia dunque che il territorio in cui ci troviamo a operare è molto fertile, ed è necessario convogliare queste energie per sviluppare nuove potenzialità per il territorio e la comunità».

L’inaugurazione è fissata per venerdì dalle 19 alle 24 e ha due elementi fondamentali: gli artisti sono stati selezionati senza la mediazione delle gallerie e i prezzi dell’opere, in vendita, non potranno essere superiori a 2.000 euro. «Al piano terra il percorso espositivo si strutturerà in un susseguirsi di installazioni interattive e immersive e progetti espositivi speciali, mentre non mancheranno performance sonore e teatrali, proiezioni, live painting e workshop con gli artisti, suddivisi nei tre giorni – si legge nella presentazione – Pittura, scultura, fotografia e grafica, declinate secondo differenti linguaggi, tecniche e materiali saranno invece proposte al primo piano della villa, secondo un percorso espositivo che nei quattro saloni presenterà 40 giovani artisti, tutti under 35, per un totale di circa 150 opere».

Nella serata inaugurale sono previsti alle 19. 30 il live painting di Johnny Cobalto e Alessandro Cripsta e dalle 21.30 djset e proiezioni di Beat Acrobatique; sabato 12 dalle 15 alle 19 disegno interattivo con Matita e proiezioni dei docufilm “Amo te Lisboa” di Canemorto e “Se Torno “del collettivo Sikozel, mentre alle 19.30 è in programma la performance teatrale del gruppo Narr_0 e alle 20.30 djset e proiezioni by Ai Di Ti; domenica dalle 11 alle 15 ancora le proiezioni dei docufilm “Amo te Lisbona” e “Se Torno” e dalle 14 workshop “Stampimperia” con Elena Campa e “Lifeshot” con Pierpaolo Perretta ed Emanuele Scilleri. Oltre agli artisti a Villa Tittoni anche le installazioni di Ruggero Asnago, Giulia Gerbi, No curves, Not a lab, Fabrizio Savio, Domenico Stranieri, Studio Apeiron, spazio Florida, Un pizzo. Tittoni art fair è in via Lampugnani 66: sarà aperta venerdì dalle 19 alle 24, sabato dalle 14 alle 22 e domenica dalle 11 alle 19.

Gli artisti

Gianrico Agresta, Studio Apeiron, Daniela Ardiri, Eleonora Arosio, Ruggero Asnago, Atxoni, Barbara Baiocchi, Basso&Urbanetto, Malvina Berti, Giulia Bianchi, Roberta Maddalena Bireau, Maria Francesca Broggini, Michele Cazzaniga, Johnny Cobalto, Andrea Esposito, Andrea Fiorino, Roberta Garbagnati, Clara Gargano, Angelica Gerosa, Benedetta Giovannelli, Marta Grimoldi, Giulia Lavina, Antonio Lucarelli, Dario Maglionico, Andrea Martinucci, Edoardo Massa, Claudia Matta, Martino Mauri, Silvia Mauri, Susi Mauri, Laura Migliano, Luca Miscioscia, Rachele Moscatelli, Naki, Isabella Nazzarri, Juan Eugenio Ochoa, Zeno Peduzzi, Stefano Rasconi, Stefania Ruggiero e Jacopo Starace.

Il programma in dettaglio

Ecco tutto quello che succederà a Villa Tittoni dall’11 al 13 novembre, come presentato dagli organizzatori:

SALA NEOCLASSICA

Installazioni site-specific di Un Pizzo e Giulia Gerbi, artisti operanti nell’ambito dell’arte tessile. Sempre qui, il sabato dalle 15 alle 19 il pubblico verrà coinvolto con la performance e l’installazione interattiva proposte da Matita.

UN pizzo è uno studio di progettazione e artigianato tessile specializzato nell’intreccio per l’arredamento e la moda. Agnese Selva e Bettina Colombo, le fondatrici, espongono al pubblico l’opera Giganta, un pizzo di lana di due metri di diametro che rivisita l’antica arte del merletto in chiave contemporanea, opera esposta anche alla mostra W. Women in Italian Design alla Triennale di Milano.

Giulia Gerbi, ugualmente impegnata nel filone della fiber art, espone invece Cascata di rose, un’opera tessile realizzata a uncinetto e con una lunghezza di due metri e mezzo.

Matita è un quintetto composto da piano elettrico e quattro disegnatori ritmici. Grazie a un tavolo microfonato, il suono di matite, penne e pennarelli viene amplificato e accompagnate dal piano, trasformando l’atto del disegno in un gesto ritmico visivo e sonoro allo stesso tempo. Matita propone quindi una performance e a seguire una sessione di improvvisazione artistica aperta al pubblico.

SALA NEOGOTICA
La sala Neogotica è dedicata alle installazioni immersive e multisensoriali proposte da not a lab e Domenico Stranieri, accompagnate da un’installazione di Ruggero Asnago.

Not a lab è un collettivo di visual artist, designer e developer che si muove sul confine tra arte, design e sperimentazione tecnologica. Per Tittoni Art Fair presenta E.D., installazione audiovisiva che trasforma gli stati emotivi di chi interagisce in visualizzazione grafica e modulazione sonora, attraverso l’utilizzo di un sensore di onde cerebrali. L’opera è fondata sull’idea di animare un organismo digitale attraverso la modulazione del flusso emotivo di chi la osserva, così da trasformare immediatamente gli impulsi emotivi dell’osservatore in modulazione digitale.

Domenico Stranieri, compositore di musica elettronica, si occupa di sound art e interaction design. Per Villa Tittoni espone Permeabilità della membrana sociale, un’opera interattiva costituita da una membrana elastica e da un paio di cuffie. Lo spettatore è invitato a spingere con le mani la membrana, e a ogni tocco in cuffia vengono riprodotti i suoni della città di Milano, metropoli multietnica e multiculturale, attraverso una registrazione di tipo binaurale che permette di percepire una tridimensionalità sonora.

Dall’oscurità della sala emergerà poi l’installazione di Ruggero Asnago, artista poliedrico che per questa occasione espone una grande scultura luminescente, realizzata in metacrilato lume di altezza 1,50m.

SALA ROCOCÒ
Per questa sala, Fabrizio Savio, compositore e sound designer, esporrà l’installazione Water Table, allo stesso tempo definita come strumento multimediale interattivo e superficie di controllo multi-gestuale basata sul suono dell’acqua. Il pubblico, interagendo con una “vasca” d’acqua, interverrà a modificare lo sfondo sonoro trasmesso da un sistema di diffusione quadrifonico.

SALA MORESCA
Questa sala creerà una originale associazione tra differenti tecniche di stampa e pezzi unici di design, intrecciando un discorso sull’unicità e la varietà, la tradizione e l’inventiva.

Spazio Florida, studio milanese di arti visive e tecniche di stampa artigianali, invita gli artisti Veronica Wolinska, Alberto Fiocco e Ester Bianchi a confrontarsi con diverse tecniche di stampa: serigrafia, incisione e stampa Risograph. Tema del progetto espositivo Textureᶟ è l’indagine della superficie, studiata a partire da tecniche e materiali diversi, attraverso linguaggi visivi e artistici eterogenei. Alla ricerca si mescola dunque il fattore ludico, mentre la produzione di stampe in edizioni limitate si pone in antitesi con le decorazioni esuberanti e ripetitive della Sala Moresca. [Progetto realizzato in collaborazione con Favini].

In coppia con Spazio Florida c’è Studio Apeiron, un team di giovani creativi che sperimenta, ricerca, progetta, realizza e promuove la cultura nel campo dell’arte, del design e dell’architettura. Per Tittoni Art Fair propone un’installazione di pezzi unici che per la loro singolare ricerca formale e artistica si situano a metà strada tra design e scultura.

SALA IMPERIALE
Nella serata di inaugurazione, venerdì 11 novembre dalle 19.30, la Sala Imperiale ospiterà il live painting degli artisti Jhonny Cobalto e Alessandro Cripsta, illustratori milanesi.

Durante le giornate di sabato e domenica, invece, il pubblico potrà assistere alle proiezioni di due docufilm inerenti al mondo della street art: “Amo Te Lisboa”, sulle vicende in terra portoghese del collettivo artistico Canemorto, e “Se Torno”, realizzato dal collettivo Sikozel e incentrato sulla figura dello street artist francese Ernest Pignon-Ernest.

Amo-Te Lisboa: an ignominious street a̶̶r̶̶t̶̶ movie è il titolo del film diretto dal collettivo artistico Canemorto, che ha visto proiezioni realizzate a Roma, Torino, Bologna, Prato, Reggio Emilia, Macerata, Hong Kong, Varsavia, Londra, Berlino, Parigi, Lisbona, Bilbao, Città del Messico, Novgorod (Russia), Gent (Belgio), Halsnøy (Norvegia). Trama: tre pittori adorano una divinità crudele incarnata in un cane morto, chiamato Txakurra, che dà loro il potere di dipingere insieme come un’unica persona, imbrattando muri pubblici al fine di diffondere il suo culto. Quando la carriera internazionale del trio sta decollando, la Txakurra ordina loro di recarsi a Lisbona, la nuova capitale europea della street art, dove per due mesi dovranno dipingere per le strade senza autorizzazioni..

Se torno, del collettivo Sikozel, è un documentario che presenta la figura di Ernest Pignon-Ernest e la sua opera dedicata alla memoria di Pier Paolo Pasolini. La narrazione presenta l’intervento compiuto dall’artista francese nei luoghi legati alla vita, all’opera e alla morte del poeta, ovvero Roma, Ostia, Matera e Napoli. In queste città Pignon-Ernest lascia, incollandola alle pareti, un’opera tanto forte quanto effimera che ritrae Pasolini nella posa di una moderna Pietà laica, mentre sostiene con le braccia il proprio corpo senza vita e scruta l’osservatore interrogandolo sulla sua eredità.

CHIESA SCONSACRATA
La chiesa sconsacrata della Villa Tittoni Traversi ospiterà un’installazione site-specific dell’artista No Curves, che, come dice il nome, si distingue per aver avviato un’arte futuristica quanto personale che predilige le forme geometriche a quelle curve, realizzate esclusivamente con la tecnica della tape art, ovvero un uso artistico del nastro adesivo.

MUSICA, TEATRO, WORKSHOP, PERFORMANCE AUDIO E VIDEO

L’arte si intreccia alla musica grazie ai suoni e alle proiezioni di Beat Acrobatique (venerdì alle 21.30) e Ai di Ti (sabato alle 20.30).

Beat Acrobatique è un collettivo milanese indipendente fondato nel 2009 che riunisce musicisti, tecnici, dj e videomaker. Il progetto combina musica elettronica, video-mapping e light-design, proponendo techno e bass music, sonorità underground e video-scenografie ipnotiche: i djset dei resident Zeemo e Pich (dj dal 2006, tra i palchi di Market Sound, Magnolia, Bloom, Leoncavallo e molti altri) si associano infatti alle installazioni video di Framed.vision (vj attivo dal 2007).

Ai Di Ti Vision è un artista multimediale che concentra la sua attenzione su video, interattività e performance. Una commistione di glitch, apparati artificiali e scoperte del naturale, il tutto messo a confronto con l’estetica dell’errore. “Viviamo nell’era del remix, del tagli e cuci, del prendi e fuggi … i miei lavori sono un riflesso di questa corrente” dice l’artista. Light painting generativo, geometrico, tridimensionale, insieme a illustrazione e immagini a presa diretta sulla realtà sono tutti dati che manipolati e remixati confluiscono in un immaginario creativo surrealista. Ha partecipato a festival quali LPM, BYOB, Signal Festival, Fuori Salone Biennale di Venezia, Mi Ami, Kernel, FILE ed altri .

Sabato alle 19.30 l’arte si arricchisce del linguaggio teatrale grazie a Narr_0, una compagnia teatrale nata nel 2015 dalle attrici Laura Angelone, Susanna Miotto e Alice Pavan. Il loro intento è quello di raccontare attraverso il teatro le grandi fasi della Storia dell’Arte europea, e per Tittoni Art Fair propongono The Pop Machine, uno spettacolo incentrato sulla figura di Andy Warhol e il vasto panorama sociale che ruota attorno alla sua factory.

Stampimperia e i monotipi: le matrici naturali è un workshop ideato da Elena Campa (Spazio Florida) per sperimentare la stampa a rilievo attraverso le diverse superfici degli elementi naturali che ci circondano. Una foglia, una corteccia, una piuma: ogni superficie racconta un momento e un luogo. Partendo dalla tecnica della stampa a rilievo e del monotipo, si useranno gli elementi naturali trovati nel Parco delle Villa Tittoni Traversi come matrici da stampare su carta. Si scopriranno, inoltre, modi di stampare non convenzionali attraverso strumenti di uso quotidiano facilmente reperibili nelle proprie case come, ad esempio, una macchina della pasta imperia (proprio quella che le nonne usavano per fare le tagliatelle) o un simpatico matterello usato come pressa. [Realizzato in collaborazione con Favini]. Minimo 10 partecipanti. Durata 2h, costo 30 euro. Per informazioni: elena.cmp@gmail.com

Lifeshot è un progetto artistico di Mr. Savethewall nato dalla ferma convinzione che “La vita è la nostra più importante opera d’arte”. Si tratta di una rilettura dell’artista sul tema del ritratto fotografico, una rappresentazione emotiva del soggetto a partire dalla individuazione di alcuni momenti miliari della sua vita. Il workshop, realizzato in collaborazione con il fotografo Emanuele Scilleri, prevede una presentazione del progetto, del set fotografico e della tecnica del ritratto, per poi coinvolgere i partecipanti a realizzare con l’artista il proprio ritratto insieme al libro preferito. Min. 10 partecipanti. Durata 2h, costo 30 euro. Per informazioni: pierpaolo.perretta@gmail.com.