Coronavirus, test rapidi nelle scuole: sperimentazione a Carate, coinvolti anche gli istituti di Seregno e Besana

A Carate si sperimenta l’uso di test cosiddetti rapidi, antigenici. La sperimentazione è rivolta agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con manifestazione di sintomi a scuola (gli istituti scolastici interessati sono quelli che insistono nei comuni di Carate Brianza, Besana Brianza e Seregno).
L’ingresso del teatro Agorà
L’ingresso del teatro Agorà

Test rapidi, la sperimentazione sulla popolazione scolastica arriva anche in Brianza. E precisamente a Carate Brianza dove nella mattinata di venerdì 16 ottobre i test cosiddetti rapidi, antigenici sono stati eseguiti per la prima volta su degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con manifestazione di sintomi a scuola (gli istituti scolastici interessati sono quelli che insistono nei comuni di Carate Brianza, Besana Brianza e Seregno). La sperimentazione è rivolta anche al personale docente e non docente afferente alle scuole di ogni ordine e grado e ai servizi educativi dell’infanzia con manifestazioni di sintomi a scuola o in ambito domestico. Anche in questo caso le scuole interessate sono quelle di Carate, Besana e Seregno. Operatori dell’ASST di Vimercate, in collaborazione con ATS Brianza, da oggi e dalla prossima settimana, da lunedì al sabato, dalle 9 alle 13, saranno impegnati in questa sperimentazione. Punto di erogazione dei test è l’Auditorium dell’istituto parrocchiale paritario “Vescovi Valtorta e Colombo” di Carate, il teatro L’Agorà.

In queste ultime settimane l’attività di prelievo microbiologico è stata particolarmente intensa. I tamponi alla popolazione scolastica (che ha accesso diretto, cioè senza prenotazione, esclusivamente su indicazione del medico curante o della scuola) sono stati, dal 16 settembre scorso a d oggi, oltre 2.600. Quelli erogati, invece, con prenotazione diretta (dal medico di famiglia) o mediata (dall’ASTS) sono circa 150 al giorno. A seguito della messa in esercizio di una seconda apparecchiatura per l’analisi dei campioni microbiologici, la capacità analitica si è notevolmente incrementata, consentendo di mantenere i tempi di refertazione nell’ambito delle 24/48 ore dall’esecuzione del prelievo.

«Tutte le risorse disponibili e aggiuntive sono dedicate alla gestione dell’accesso libero che rappresenta la vera sfida organizzativa -fanno sapere dall’Asst di Vimercate -: con l’ausilio prezioso e insostituibile del personale della Protezione civile a ciascun paziente con autovettura viene attribuito un numero progressivo, che costituisce elemento identificativo utile alla chiamata ed alla gestione delle code e dei parcheggi. Il tempo di attesa? Non oltre 30 minuti. In poche situazione di particolare pressione l’attesa è durata non più di un’ora».

«Sono estremamente soddisfatto – spiega Nunzio Del Sorbo, direttore generale dell’Asst – di come stiamo gestendo il nostro modello. Ora ci vogliamo attrezzare –aggiunge Del Sorbo – per strutturare le attuali postazioni in modo tale da tener conto di ogni imprevisto derivante dal maltempo e in modo da far fronte alla stagione invernale alle porte”.

Intanto l’ospedale di Vimercate ha attivato un’area dedicata alla degenza di pazienti Covid: uno spazio adeguatamente strutturato in sicurezza per malati e operatori, dotato di 20 posti letto (i ricoverati oggi sono 19). E’ una prima risposta ad una domanda di degenza di malati SARS CoV 2 in aumento sul territorio di Monza e Brianza, che potrebbe comportare un ulteriore incremento di posti letto nei prossimi giorni. È una risposta, quella dell’Asst, che non interessa la Terapia Intensiva.