Terremoto, il bilancio sale ad “almeno 120 morti”: il video in volo su Amatrice

VIDEO In volo su Amatrice - LEGGI Terremoto nel centro Italia - Passate dodici ore dalla scossa più forte, quella delle 3.36 di magnitudo 6.0, il bilancio ancora provvisorio del terremoto che ha colpito il Centro Italia nelle province centrali di Lazio, Marche e Umbria è salito a 120 morti. Lo ha dichiarato Matteo Renzi in conferenza stampa.
Amatrice vista dall’alto in una foto scattata dai vigili del fuoco
Amatrice vista dall’alto in una foto scattata dai vigili del fuoco Redazione online

Passate dodici ore dalla scossa più forte, quella delle 3.36 di magnitudo 6.0, il bilancio ancora provvisorio del terremoto che ha colpito il Centro Italia nelle province centrali di Lazio, Marche e Umbria era salito a 73 morti. Poco più di un’ora dopo, in conferenza stampa dopo il vertice con la Protezione civile, il presidente del consiglio Matteo Renzi l’ha aggiornato a 120: “almeno 120 vite spezzate”. Poi ci sono i dispersi, non ancora quantificati, e qualche centinaio di feriti. E quasi 2.500 sfollati.


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Il primo dato aggiornato si riferiva a 53 vittime nella zona di Amatrice e Accumoli nel reatino, epicentro della prima scossa, e 20 vittime nella zona di Arquata e Pescara del Tronto nelle Marche.

Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che all’alba a SkyTg24 aveva detto in lacrime che “Amatrice non c’è più”, nel corso della giornata ha parlato di “decine di vittime, tanti sotto le macerie. Stiamo allestendo un luogo per le salme”.

Nel corso del briefing organizzato al Dipartimento di protezione civile è stato spiegato che al momento ci sono oltre 700 uomini impegnati nella macchina dei soccorsi. Tra questi anche i soccorsi partiti nella prima mattinata da Monza e Brianza.

Tanti i bambini rimasti sotto le macerie: se due fratellini di 4 e 7 anni sono stati estratti vivi grazie alla nonna che li ha messi in salvo sotto un tavolo e ad Amatrice sembra esserci un bambino che chiama dalla casa crollata, una bambina di due anni non ancora compiuti, coinvolta nei crolli provocati dal terremoto ad Amatrice, è morta nell’ospedale di Ascoli Piceno, dov’era stata ricoverata. Ritrovata morta nel suo lettino anche una bimba di 18 mesi figlia di una donna che nel 2009 era scappata da L’Aquila, la sua città, proprio dopo il terremoto.