Telecamere negli asili nido: stanziamento approvato, come funziona il progetto

Col nuovo anno scolastico sarà possibile installare le telecamere a circuito chiuso di sorveglianza negli asili nido e micronidi, con un contributo fino a 5mila euro. Come funziona.
Monza Asilo nido
Monza Asilo nido Fabrizio Radaelli

Col nuovo anno scolastico sarà possibile installare le telecamere a circuito chiuso di sorveglianza negli asili nido e micronidi, con un contributo fino a 5mila euro. La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore alle Politiche per la famiglia Genitorialità e Pari opportunità, lo stanziamento di 900mila euro per realizzare progetti a favore dei minori che frequentano nidi e micro-nidi: 600mila euro per installare telecamere a circuito chiuso negli asili nido (divisi sulle annualità 2019/2020) e 300mila euro per formare personale operatori e famiglie (anni 2018/2019).

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Le domande di contributo dovranno essere presentate da parte delle strutture nido e micro nido, pubblici e privati, autorizzate al 31 dicembre dello scorso anno dalle Ats territorialmente competenti. I progetti dovranno essere realizzati dalle Ats regionali, col ruolo di capofila, in partenariato con enti locali, Asst, enti del terzo settore e autorità competenti come rappresentanti di forze dell’ordine e autorità giudiziarie.

Le domande devono essere presentate direttamente alle Ats che erogheranno il contributo a consuntivo e in un’unica soluzione. Per ogni domanda ammessa a finanziamento sarà assegnato un contributo pari al 90 per cento dei costi sostenuti, fino a un importo massimo di 5mila euro. Le telecamere sono a circuito chiuso e le immagini di esclusivo utilizzo da parte dell’autorità giudiziaria, che potrà visionarle solo a seguito di una denuncia o di una segnalazione.