Tangenzialina Sp6: fine lavori a giugno 2020, previste anche le visite guidate

La tangenzialina dell’ospedale dovrebbe essere inaugurata a giugno 2020: il nuovo cronoprogramma è dettato dal presidente della Provincia Luca Santambrogio. La variante alla Sp6 è uno snodo importante per Monza, Vedano al Lambro, Lissone.
Monza nuovo appalto tangenzialina provincia
Monza nuovo appalto tangenzialina provincia Fabrizio Radaelli

La tangenzialina dell’ospedale, il prolungamento della Sp6, dovrebbe essere inaugurata a giugno 2020: il nuovo cronoprogramma è dettato dal presidente della Provincia Luca Santambrogio. Mercoledì 16 ottobre l’ente consegnerà il cantiere per il completamento della variante Monza-Carate alla Eatec srl che si è aggiudicata l’appalto in cordata con la Sabino Di Cataldo Impianti e Costruzioni Generali per 2.035.108 euro, Iva esclusa, con un ribasso del 32,7% sul prezzo della gara.
I lavori per terminare i 555 metri della strada, di cui circa 365 interrati, dovrebbero essere conclusi entro la fine di aprile e, a quel punto, l’arteria dovrebbe essere collaudata: in via Grigna, visti i precedenti dell’opera più volte avviata e bloccata, in molti incrociano le dita per scongiurare «eventuali imprevisti».

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«Siamo soddisfatti – afferma Santambrogio – l’intervento è fatto al 75% e ora, grazie alla pratica dei cantieri aperti poco utilizzata in Italia, i cittadini potranno partecipare a quattro visite guidate lungo percorsi sicuri predisposti dalla ditta durante i quali potranno vedere da vicino lo stato dell’opera».

La Provincia, aggiunge, renderà accessibili i cantieri di altri progetti importanti che avvierà in futuro: il pubblico potrà prenotare le visite in programma il 31 ottobre, il 18 dicembre, il 12 febbraio 2020 e l’8 aprile 2020 scrivendo alla casella tunnelsp6visite@provincia.mb.it entro cinque giorni dalla data prescelta.

La Eatec srl, che ha firmato il contratto d’appalto con l’ente brianzolo lunedì 7 ottobre, dovrà posare il tratto di strada che corre all’interno del tunnel, creare le canaline per separare l’acqua da eventuali liquidi persi dai veicoli, allacciare gli impianti in galleria e quello dell’illuminazione lungo l’intera variante. «Dal punto di vista tecnico – spiega Antonio Infosini, direttore del settore territorio – la parte più difficile è stata completata. Noi nel 2015 abbiamo ripreso il piano della Provincia di Milano nato nel 1999 e l’avremmo già terminato se nel 2017 la Leopoldo Castelli, poi fallita, non avesse interrotto l’intervento».

La variante alla Sp6, che scenderà in galleria all’altezza della rotonda di via della Birona e riemergerà alle spalle del San Gerardo, consentirà di liberare dal traffico di chi è diretto sulla Valassina le strade interne, in molti casi strette, al confine tra Monza, Lissone e Vedano. Nei prossimi mesi gli operai dovranno, tra l’altro, disegnare una nuova viabilità di accesso a via Della Fortuna, ripristinare quella modificata in via Cadore e, a Lissone, creare un’isola spartitraffico in via Nobel.