Tangenzialina ospedale: Monza e Lissone aspetteranno altri otto mesi

Ci vorranno altri otto mesi per mettere fine al calvario dei residenti di via Boito a Monza e dei loro dirimpettai di Lissone. Il completamento della variante sarà causa ancora di qualche disagio
I lavori per la Sp6
I lavori per la Sp6

Dovranno pazientare per altri otto mesi buoni i residenti in via Boito e nelle strade laterali interessate dai cantieri per la realizzazione della tangenzialina dell’ospedale e gli automobilisti che percorrono ogni giorno la strada che collega la nostra città a Lissone. I lavori per il completamento della variante alla Sp6 Monza-Carate e la realizzazione del tunnel causeranno altri disagi alla circolazione nell’area compresa tra le vie Boito, Cadore, Lulli e Smetana.

All’incrocio tra le vie Boito e Cadore, in particolare, i veicoli che provengono dalle traverse laterali devono fermarsi e dare la precedenza a chi transita all’esterno del quadrilatero e hanno l’obbligo di svoltare a destra. Devono cedere il passo anche coloro che viaggiano su via Lulli mentre l’accesso ai primi cento metri di via Cadore, partendo da via Boito, è consentito solo ai residenti. Quel tratto è ancora a fondo chiuso: chi arriva al crocevia proveniente da Lissone non può svoltare e deve proseguire verso il centro di Monza.

In tutta la porzione interessata dalla viabilità provvisoria il limite massimo di velocità consentita è stato abbassato a 30 chilometri orari ed è stato istituito il divieto di sosta su entrambi i lati delle arterie.

L’ordinanza firmata dal responsabile del settore Mobilità del Comune sarà fatta rispettare a suon di multe dato che le auto parcheggiate intralcerebbero i mezzi della ditta impegnata nei lavori, contribuirebbero a rendere ancora più precaria la circolazione e potrebbero trasformarsi in un ostacolo pericoloso per i pedoni e per i ciclisti. La manutenzione eventualmente danneggiata dagli operai o da incidenti sarà effettuata dall’impresa che sta realizzando l’opera.

Il cantiere, come prevede l’appalto affidato dalla Provincia, dovrà essere chiuso entro il 23 novembre 2017.