Tagli agli autobus in Brianza, Mandelli e Ricchiuti interrogano il ministro

Interrogazione bipartisan a Roma al ministro dei trasporti Graziano Delrio: i senatori Andrea Mandelli (Forza Italia) e Lucrezia RIcchiuti (Pd) chiedono cosa intenda fare il ministero di fronte ai tagli agli autobus.
Il ministro Delrio a Monza ad aprile
Il ministro Delrio a Monza ad aprile Fabrizio Radaelli

“Caro ministro, non sarà il caso di fare qualcosa?”: è questa la sintesi dell’interrogazione sottoscritta da una ventina di parlamentari, primo firmatario il senatore monzese Andrea Mandelli, a proposito della crisi nera del trasporto pubblico in Brianza.

Si tratta della partita aperta per la salvaguardia delle linee di autobus, in particolare la Z225 e la Z227, che la Provincia dovrà tagliare a partire da marzo se non dovessero essere trovati i fondi per finanziare le corse. Anzi: dopo il mese di proroga – i tagli sarebbero dovuti scattare a febbraio – le decurtazioni investirebbero altre linee.

Giovedì 12 gennaio i parlamentari, inclusa la senatrice desiana Lucrezia Ricchiuti, hanno chiesto al ministro dei trasporti Graziano Delrio cosa intenda fare di fronte alla mancanza di fondi necessaria per finanziare i trasporti come accaduto finora. «La Provincia di Monza ha annunciato nel 2017 la razionalizzazione delle linee di autobus per circa 750.000 chilometri all’anno. In particolare, dal primo febbraio, 7 linee subiranno modifiche e due saranno soppresse – è l’esordio dell’interrogazione – La soppressione riguarderà le linee che collegano la Brianza a Milano, attraverso una delle aree più trafficate della regione, la linea Z225 che unisce Nova Milanese, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni e la linea Z227 che collega l’ospedale “San Gerardo” di Monza ai comuni di Lissone, Muggiò e Sesto San Giovanni».

Il testo prosegue ricordando le dimensioni del servizio che si perderebbe e la mobilitazione di amministrazioni comunali e cittadini negli ultimi dieci giorni. «La soppressione delle due linee sarebbe causata dalla riduzione delle risorse che lo Stato destina al trasporto pubblico locale, insufficienti a garantire la copertura dell’aumento inevitabile dei costi di esercizio e soprattutto dalle difficoltà gestionali derivanti dal groviglio della riforma delle Province» prosegue l’interrogazione, che prosegue dicendo che «secondo quanto si apprende dagli organi di stampa, all’appello mancano 1,8 milioni di euro all’anno per garantire ancora il servizio bus in vigore».

Il risultato sarebbe un servizio inadeguato «rispetto alle esigenze di mobilità dei circa 900.000 abitanti della Brianza» e «la Regione Lombardia già un anno fa è intervenuta per scongiurare il taglio dei servizi per la mobilità, pur non essendo una materia di sua diretta competenza». Quindi la domanda: «Si chiede di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda mettere in atto di concerto la Città metropolitana per scongiurare la soppressione di una linea di trasporto strategica per i cittadini della Lombardia».