Tagli agli autobus in Brianza: «Contributi regionali fermi a 15 anni fa»

La Provincia di Monza torna a chiamare in causa la Regione Lombardia per risolvere la crisi dei bus in Brianza. Diciotto euro annui per abitante: è l’importo regionale destinato annualmente alla Provincia per i trasporti. Secondo un criterio di 15 anni fa.
Monza Autobus Net
Monza Autobus Net Fabrizio Radaelli

La Provincia di Monza torna a chiamare in causa la Regione Lombardia per risolvere la crisi dei bus in Brianza. Diciotto euro annui per abitante: è questo l’importo che destina annualmente alla Provincia di Monza e Brianza per finanziare i servizi di trasporto pubblico. Una cifra stabilita su criteri che risalgono a più di 15 anni fa, quando ancora vigeva il regime delle concessioni.

Secondo questi criteri storici alla Provincia di Como vanno circa 32 euro per abitante, 28 a Pavia, 25 a Bergamo, 18 a Milano escluso il capoluogo, 17 a Varese, 46 a Lodi, 25 a Brescia, 39 a Cremona, 20 a Mantova, 34 a Sondrio, 16 a Lecco.

«Abbiamo chiesto più volte a Regione di aggiornare i criteri di riparto per sanare le sperequazioni, senza ottenere alcuna risposta – spiega il presidente della Provincia Gigi Ponti – Nessuna risposta neanche al Presidente dell’Agenzia del Trasporto pubblico, voluta dalla Regione stessa, il quale da tempo chiede certezze per poter programmare gare e servizi sul territorio: ora basta, è tempo che ciascuno si prenda le proprie responsabilità».

Intanto, in assenza di riscontri, la Provincia ha approvato una proroga tecnica dei contratti in vigore per scongiurare i tagli che erano già programmati a partire dal prossimo febbraio: «Il rischio concreto è la soppressione delle linee z225 e z227 e la riduzione delle percorrenze per almeno 750mila chilometri all’anno in Brianza. Se la manovra sarà applicata con l’inizio di marzo, i chilometri da tagliare diventeranno 950mila» sottolinea l’ente.

Per mantenere invariato il servizio mancano all’appello 1,83 milioni di euro per il 2017, che Regione ha voluto riconoscere una tantum solo per il 2016.

Mentre prosegue il confronto con i tecnici della Città Metropolitana e del Comune di Milano per programmare un piano di ottimizzazione omogeneo sia per Monza, sia per Milano, Ponti incontrerà a breve i parlamentari eletti in Brianza per rappresentare anche a Roma i gravi disagi che comporta ridurre oggi ulteriormente i servizi di trasporto pubblico.