Super ticket: come si fa a non pagarlo (e chi ha diritto all’esenzione)

Da giovedì 15 ottobre scatta l’esenzione dal super ticket sanitario. Non riguarda tutti. L’Asl di Monza e Brianza spiega come non pagarlo e chi ha diritto a non farlo.
Il Cup dell’ospedale San Gerardo
Il Cup dell’ospedale San Gerardo FABRIZIO RADAELLI

Buone notizie per i lombardi che hanno un reddito annuo lordo non superiore ai 18mila euro. Dal 15 ottobre saranno esenti dal pagamento del ticket aggiuntivo, più noto anche come super ticket. Tirano così un sospiro di sollievo coloro che hanno un reddito annuo lordo inferiore ai 36 milioni delle vecchie lire e i loro familiari a carico: se dovranno sottoporsi a prestazioni sanitarie specialistiche ambulatoriali, saranno esenti dal super ticket ottenendo così la nuova esenzione denominata E15. Andando perciò incontro a un numero sempre maggiore di famiglie che a causa della crisi e della perdita del posto di lavoro hanno difficoltà ad affrontare il pagamento delle prestazioni mediche.

Il super ticket, introdotto nel 2011, aveva fatto lievitare il costo di parecchie prestazioni. Quattro anni fa, infatti, la manovra del governo aveva imposto l’applicazione di un ticket aggiuntivo, di 10 euro, per ricetta. Ma il Pirellone, accogliendo la legge, aveva però riadattato il nuovo balzello applicandolo in modo proporzionale ai diversi tipi di prestazioni con pagamenti aggiuntivi che potevano oscillare da un euro e 50 centesimi fino a 30 euro per ogni ricetta.

«Ora coloro che avranno l’esenzione E15 non dovranno più pagare il super ticket – precisano dall’Asl – Mentre resta in vigore il pagamento normale del ticket fino a un massimo di 36 euro come introdotto prima della manovra del 2011». Un bel risparmio per coloro che, esenzione alla mano, dovranno per esempio sottoporsi a una risonanza magnetica della colonna vertebrale. La prestazione costa infatti 231 euro e 26 centesimi. Il lombardo che non ha l’esenzione E15 pagherà complessivamente 66 euro, di cui 36 di ticket e 30 di super ticket, mentre il paziente esente e i familiari a suo carico pagheranno soltanto i 36 euro del ticket ordinario.

Per ottenere l’esenzione bisogna rivolgersi alle sedi distrettuali dell’Asl (a Monza quella di via Boito) e compilare un modulo di autocertificazione disponibile anche sul sito Internet dell’Azienda sanitaria locale. «Rispetto alle altre autocertificazioni in questo caso non è necessario allegare la fotocopia del documento di identità», precisano dall’Asl.

Rimangono poi invariate le altre esenzioni per reddito che danno diritto all’esenzione per le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio, sulle visite specialistiche ambulatoriali e in alcuni casi anche sui farmaci.

«Naturalmente in caso di variazioni reddituali il cittadino deve avvisare – precisano dall’Asl – Per esempio nel caso in cui da disoccupato iscritto ai centri per l’impiego e quindi esente, trovi poi un’occupazione». I controlli infatti sono all’ordine del giorno, anche in collaborazione con la Guardia di Finanza.Per tutti i dettagli relativi alla nuova (e certamente gradita esenzione) è possibile consultare il sito dell’Azienda sanitaria locale o rivolgersi allo sportello di via Boito che rilascerà la relativa attestazione di codice di esenzione.