Sub di Cornate d’Adda muore in immersione a Mandello: ritrovato a 100 metri di profondità

Una domenica di ricerche e un altro paio d’ore di lavoro lunedì 13 giugno per recuperare il corpo di un sub morto nelle acque del Moregallo in territorio di Mandello del Lario. L’uomo, 54 e residente a Cornate d’Adda, potrebbe essere stato stroncato da un malore.
I soccorsi in azione al Moregallo in territorio di Mandello del Lario
I soccorsi in azione al Moregallo in territorio di Mandello del Lario

Una domenica di ricerche e un altro paio d’ore di lavoro lunedì 13 giugno per recuperare il corpo di un sub morto nelle acque del Moregallo in territorio di Mandello del Lario. L’uomo, 54 e residente a Cornate d’Adda, potrebbe essere stato stroncato da un malore.

Boris Steficic, ingegnere informatico e titolare di un’azienda, era un sub esperto e buon sportivo. Domenica però l’allarme è scattato poco dopo l’immersione da parte dei sub a cui si era aggregato: un malore gli è stato fatale. Nonostante il lavoro dei vigili del fuoco e del nucleo Saf, il nucleo speleo-alpino fluviale, non è stato possibile riportarlo a riva fino alla mattinata di lunedì.

Da quanto emerge, e come riportato dalla Provincia di Lecco, Boris Steficic domenica si sarebbe allontanato dagli altri per perlustrare una parte di lago molto profonda e sarebbe in breve sparito alla vista degli altri sub, che poi lo hanno rinvenuto bloccato a un centinaio di metri di profondità.

Sulla dinamica dei fatti indagano i carabinieri di Valmadrera. Tra le ipotesi più fondate quella di un malore, anche se non si esclude un malfunzionamento dell’attrezzatura. L’uomo sarebbe stato rinvenuto dagli altri sub con il boccaglio staccato.

(articolo modificato alle 13 del 15 giugno: è stata cambiata la fotografia, tagliata inizialmente in modo che si vedessero solo i soccorsi nel recupero del corpo e pubblicata invece nello scatto originale. L’immagine è stata rimossa e sostituita)