Stranieri alla stazione di Monza: «Migranti a parte, quasi tutti già noti alla giustizia»

Cinquantadue le persone controllate venerdì sera dalla polizia di Stato attorno alle stazione, per la metà stranieri: questi ultimi, dicono dal commissariato, a parte i richiedenti asilo (che stazionano solitamente sul lato di via Arosio), sono quasi tutti già noti alle forze dell’ordine.
I controlli della polizia in stazione, a Monza
I controlli della polizia in stazione, a Monza

Continuano senza sosta da parte della polizia di Stato del commissariato di Monza i servizi straordinari di prevenzione nei luoghi sensibili della città, negli ultimi mesi, in particolare, la stazione ferroviaria e i Boschetti della Villa Reale.

Venerdì, con l’ausilio dei colleghi del Reparto prevenzione crimine, gli agenti monzesi hanno pizzicato e denunciato un cittadino marocchino di 34 anni che alla loro vista ha tentato di fuggire, a Boschetti, liberandosi di un involucro con quattro palline di hashish per un peso complessivo di una decina di grammi. Lo straniero deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti.

Cinquantadue invece le persone controllate sempre dalla polizia attorno alle stazione, per la metà stranieri e questi ultimi, dicono dal commissariato, a parte i richiedenti asilo, che stazionano solitamente sul lato di via Arosio, sono quasi tutti già noti alle forze dell’ordine. Nelle ultime settimane la presenza di poliziotti, carabinieri e agenti della polizia locale, a cavallo tra i binari, si è notevolmente intensificata: si tratta di un giro di vite che ha l’obiettivo di “convincere” chi ha trovato la stazione come luogo ideale per bivaccare e trafficare in affari loschi a cambiare aria.