Stati generali dell’innovazione: a Monza il debutto dell’auto made in Lombardia che va da sola

Gli Stati generali alla Villa reale di Monza sono stati l’occasione per presentare la vettura a guida autonoma del progetto TEINVEIN (Tecnologie innovative per veicoli intelligenti), finanziato da Regione Lombardia con StMicroelectronics di Agrate Brianza capofila e la collaborazione di altre aziende e del Politecnico di Milano (Dipartimenti di Elettronica, Informazione e Biongegneria, Fisica e Meccanica ) e dell’Università Bicocca.
Convegno organizzato dalla Regione Lombardia a Monza: auto a guida autonoma
Convegno organizzato dalla Regione Lombardia a Monza: auto a guida autonoma Fabrizio Radaelli

Non ha ancora un nome, ma è stata l’attrazione degli Stati Generali. È la vettura a guida autonoma del progetto TEINVEIN (Tecnologie innovative per veicoli intelligenti), finanziato da Regione Lombardia per 7 milioni e mezzo (il costo complessivo è 14 milioni) che vede capofila StMicroelectronics di Agrate Brianza con la collaborazione di altre aziende e del Politecnico di Milano (Dipartimenti di Elettronica, Informazione e Biongegneria, Fisica e Meccanica ) e dell’Università Bicocca.

La macchinina blu, nella quale era seduto solo un passeggero, ma non l’autista, ha compiuto diversi giri nell’avancorte della Villa Reale suscitando la curiosità e l’ammirazione dei presenti.

Al Politecnico è avvenuta la trasformazione in realtà del progetto grazie all’apporto di ricercatori, dottorandi e anche studenti che hanno studiato questa particolare vettura senza guidatore per le loro tesi di laurea.

“Il veicolo – spiega il professor Federico Cheli, docente di Meccanica applicata alle macchine – nasce per rispondere alle richieste sempre più attuali in tema di sicurezza, ecologia, intelligenza applicata alle vetture”.

L’auto, grazie a sofisticati dispositivi quali sensori laser, radar e telecamere, è in grado di ricevere informazioni per aumentare la propria sicurezza ed efficienza e di dialogare con le apparecchiature di una smart city come i semafori intelligenti.

“Anche negli incroci più difficoltosi – spiega il docente – il semaforo è in grado di segnalare alla vettura un eventuale pericolo”.

L’auto made in Lombardia ha già sperimentato l’asfalto dell’autodromo di Monza teleguidata dai laboratori del Politecnico di Milano Bovisa. Per realizzarla ci sono voluti circa tre anni di lavoro e, come spiegano tre dei suoi “papà”, il ricercatore Stefano Arrigoni, il dottorando Simone Mentasti e l’assegnista Daniele Vimace, costituisce un importante passo in avanti anche per la creazione di apparecchiature fondamentali per la guida assistita delle persone diversamente abili.