Statale 36, non si ferma dopo il tamponamento: l’incidente diventa tentata rapina

Pirati della strada e non solo sulla Valassina. Dopo i cinque automobilisti identificati dopo essere fuggiti in seguito a un incidente stradale, domenica mattina un caso simile si è trasformato in una tentata rapina.
Monza Statale 36 valassina Giussano
Monza Statale 36 valassina Giussano Fabrizio Radaelli

Pirati della strada e non solo sulla Valassina. Tra dicembre e gennaio sono stati cinque gli automobilisti identificati dopo essere fuggiti in seguito a un incidente stradale. Domenica mattina un caso simile si è trasformato in una tentata rapina.


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È successo intorno alle 7 del 18 febbraio a due uomini, padre e figlio, di Carate Brianza. In viaggio sulla Statale 36, all’altezza di Giussano, sono stati urtati lateralmente da una Fiesta in fase di sorpasso che poi non ha accennato a fermarsi. Lo ha fatto solo più avanti, sollecitata anche dall’automobilista danneggiato. A bordo due uomini, trentenni, che hanno provato a risolvere la faccenda proponendo di saldare il danno. Una prospettiva non gradita al caratese che al contrario ha chiamato la polizia stradale e nel frattempo ha scattato foto con il cellulare per avere prove da fornire alle forze dell’ordine.

È stato proprio questo a scatenare la reazione dei due uomini che hanno provato a strappare dalle mani dell’uomo lo smartphone prima di risalire in macchina e di allontanarsi di nuovo, incorrendo quindi nel reato di tentata rapina.

La fuga dopo l’incidente si conferma pericolosa tendenza per automobilisti che non si fermano, in casi più o meno gravi, allontanandosi momentaneamente dal problema e incorrendo in conseguenze più pesanti una volta scoperti.