Sport e inclusione si insegnano a scuola: parte il progetto della Polisportiva Veranese, tra i prof il tricolore Berdun

Parte il progetto della Polisportiva Veranese per insegnare sport e inclusione alle classi dell’istituto comprensivo. Partecipano Adolfo Berdun, tricolore di basket in carrozzina con la Briantea84, e Giulia Gatti, pallavolista desiana. Sostegno della Bcc di Carate Brianza.
web verano: progetto basket berdun
web verano: progetto basket berdun Signorini Federica

Imparare a giocare a pallacanestro con Adolfo Berdun, campione d’Italia con la Briantea84 di basket in carrozzina. Succede a Verano Brianza, dove parte “A scuola imparo a giocare senza limiti”, ideato dalla ASD Polisportiva Veranese insieme all’Istituto comprensivo per trasmettere agli studenti i valori dello sport e dell’inclusione.

Il progetto, pensato ormai più di un anno da, vedrà la luce nonostante le difficoltà dovute alla pandemia da Covid-19. Coinvolgerà le classi seconde della primaria con lezioni di pallacanestro e le classi terze con lezioni di pallavolo per tutti i martedì e mercoledì di maggio, durante le ore di motoria. A rendere possibile questo assaggio di avventura, oltre alla voglia di tornare a vivere lo sport, è stata la sensibilità – e il contributo – della Bcc di Carate Brianza. Il progetto è patrocinato dal Comune.

”L’intento è quello di portare i ragazzi a muoversi, imparando due sport di squadra capaci di formare il carattere e una buona società, senza dimenticare l’aspetto inclusivo: tutti i bambini saranno infatti coinvolti nelle lezioni, compresi gli alunni con disabilità – così viene presentato il progetto – Per iniziare a pensare al limite come ad una linea da oltrepassare e non come ad un impedimento assoluto”.

Insegnerà basket Adolfo Berdun, campione d’Italia con la Briantea84 di basket in carrozzina; sulla pallavolo interverrà la giovane Giulia Gatti, una laurea in scienze motorie in tasca e una specialistica ad indirizzo “benessere” in corso. Residente a Desio, ha già allenato il minivolley con la sua società di appartenenza, il Centro sportivo Desiano.

“Riuscire a partire con questo progetto è per noi fonte di qualcosa in più della gioia – commenta il dirigente della ASD Polisportiva Veranese, Gianni Rivolta – Vedere uno spiraglio di normalità è per noi importantissimo per continuare a fare le cose con questa passione. Speriamo che grazie a questo progetto, possano avvicinarsi allo sport sempre più giovani. Perché il loro posto è in una palestra, su un campo sportivo, sopra un tatami, in una piscina. Ovunque. Ma non davanti al telefonino, chiusi in casa per forza, senza possibilità di vedere gli amici e di muoversi”.

Dall’istituto comprensivo, il dirigente scolastico Giuseppe Scaglione aggiunge: “Durante quest’anno difficile abbiamo fatto l’impossibile perché i nostri studenti potessero continuare le lezioni di educazione motoria in piena sicurezza. Non potevamo togliere loro un aspetto essenziale del proprio sviluppo personale. Ora riparte questo progetto a lungo desiderato con gli amici della Polisportiva Veranese. Abbiamo gli occhi pieni di speranza nella ripartenza dopo la pandemia. Vedere i bambini in gioco sul playground è un segno che questo è possibile”.

Per Briantea84 commenta Silvia Galimberti, responsabile di direzione, sviluppo e sponsorship. “La pallacanestro è una sola. ringraziamo l’ASD Polisportiva Veranese, davvero audace e lungimirante nel volere un atleta di basket in carrozzina nel ruolo di allenatore. A mia memoria, credo sia la prima volta che il nostro coinvolgimento è previsto sul campo, in una veste che non è quella dei testimonial. Ci immaginiamo che questo centinaio di studenti coinvolti tornino a casa con due passioni: quella per il basket e quella per lo sport paralimpico, da coltivare nella prossima stagione venendo a vedere le nostre partite. Sarà una bellissima vittoria, al pari di uno scudetto cucito sul petto”.