Sp6 a Monza: la Provincia apre la terza gara per completare la strada

Terza gara per provare a completare la maledetta Sp6 tra Monza e Carate: il bando di gara della provincia scade a metà aprile.
Il tracciato della Sp6
Il tracciato della Sp6

E fanno tre: la Provincia prova per la terza volta nel giro di pochi mesi a trovare un’impresa disposta a terminare la tangenzialina dell’ospedale. Via Grigna ha pubblicato il nuovo bando per il completamento della variante alla Sp6 Monza-Carate dopo i due andati deserti. L’ultima versione del capitolato, limata in alcuni passaggi, è il frutto dei confronti avviati dai tecnici dell’ente brianzolo con le associazioni di categoria, tra cui Assimpredil-Ance, per cercare di capire le cause della scarsa appetibilità di un intervento dall’importo tutt’altro che esiguo.

Le modalità tecniche chieste per terminare la galleria e concludere il progetto sono rimaste invariate mentre sono stati modificati i criteri di valutazione di quelle che vengono considerate migliorie e che garantirebbero un punteggio maggiore agli eventuali partecipanti: in sostanza gli elementi aggiuntivi suggeriti dalla Provincia avranno un prezzo inferiore rispetto a quelli inseriti nei due precedenti bandi. Cambia anche l’importo a base d’asta che sale da 2.758.135 euro, Iva esclusa, a 2.912.112 euro: l’ente brianzolo ha, infatti, deciso di adeguare il prezzo al listino regionale dei contratti pubblicato a gennaio anche se non era tenuto a farlo in quanto sta riproponendo una gara andata deserta. La somma più elevata, sperano in via Grigna, potrebbe convincere qualche azienda a partecipare alla selezione che scadrà il 12 aprile.

I lavori, che dovranno partire da via Nobel, dovrebbero protrarsi per 215 giorni, necessari a concludere un’opera avviata nel 2000 e interrotta a più riprese sia a causa di intoppi tecnici e burocratici sia, da ultimo, per il fallimento dell’impresa che avrebbe dovuto finire l’intervento. Se tutto girerà per il verso giusto il ventesimo anniversario dell’apertura del primo cantiere potrebbe coincidere con il collaudo dei 498 metri, di cui 356 interrati, che consentiranno di raggiungere il San Gerardo dalla Valassina, attraverso il tunnel sotto via Boito, e si congiungeranno alla Monza-Carate.