Sovico, fanno gruppo su WhatsApp contro i ladri. Primo frutto: un arresto

Una settantina di residenti di Cascina Greppi hanno dato vita ad un Gruppo di sicurezza utilizzando WhatsApp per contrastare furti e vandalismi. Grazie al passaparola sul telefonino, i residenti hanno contribuito all’arresto di un ladro che agiva nelle case.
(Foto Elisabetta Pioltelli)
(Foto Elisabetta Pioltelli) SOVICO - Cascina Greppi: l'incontro nel quartiere con i carabinieri per parlare di sicurezza

Una settantina di residenti di Cascina Greppi hanno dato vita ad un Gruppo di sicurezza utilizzando WhatsApp per contrastare furti e vandalismi. Grazie al passaparola sul telefonino, i residenti hanno contribuito all’arresto di un ladro che agiva nelle case.

E prima ancora, Tre settimane fa, grazie alle segnalazioni dei cittadini, le forze dell’ordine hanno fermato alcuni individui poi risultati con precedenti penali. . A testimoniarlo è l’amministratore del gruppo WhatsApp, Mauro Galimberti, colui che a gennaio fu artefice con altri residenti di un incontro con le forze dell’ordine. «Con frequenza sempre maggiore ci troviamo a dover affrontare, per la nostra casa e per la nostra famiglia, il problema della sicurezza- dice – negli ultimi tempi gli episodi di furto sono sensibilmente aumentati nel nostro quartiere. Purtroppo l’abilità di queste persone ad entrare ed uscire dalle nostre case è davvero impressionante. Quasi sempre in cerca di contanti, oro e gioielli, se ne vanno lasciandoci un senso di insicurezza, di paura e di inadeguatezza».

Solo per restare ai fatti recenti, in via Foscolo e via Pascoli, alcuni residenti sono stati visitati dai soliti ignoti che hanno agito alla luce del sole. I sovicesi del rione sono si erano rivolti ad inizio anno al sindaco Alfredo Colombo, ai carabinieri di Biassono e alla Polizia Locale per chiedere maggiore presenza nelle loro vie. L’impegno alla vigilanza non si è fatto attendere. Il passo successivo è stato una presa di coscienza dei greppini che si sono costituiti in un Gruppo di controllo su WhatsApp. Ad oggi sono 45 le famiglie coinvolte, più o meno 70 persone.