«Sono un ingegnere di Monza». E tenta la truffa dell’asfalto ad uno studio medico

Si è offerto di tappare le buche del piazzale dello studio, a Lucca: prima ancora di raggiungere un accordo la colata era già avvenuta. Alla pretesa del pagamento, il responsabile ha minacciato di chiamare i carabinieri e i truffatori sono fuggiti.
La posa dell’asfalto lungo una strada della Brianza
La posa dell’asfalto lungo una strada della Brianza

Ha detto di essere un ingegnere, dipendente di una azienda di Monza, e ha tentato di truffare un centro medico in Toscana, in provincia di Lucca. È accaduto martedì quando al responsabile del centro medico si è presentato un uomo distinto il quale, spacciandosi appunto per un professionista brianzolo, ha offerto dell’asfalto, a suo dire avanzato in un cantiere vicino, per tappare le buche del piazzale della struttura. Il responsabile si è detto verbalmente interessato alla proposta e insieme al sedicente ingegnere ha fatto un sopralluogo nell’area. Ha tuttavia rimandato eventuali accordi al giorno dopo.

Troppo tardi: il mattino successivo, infatti, il piazzale era già stato ricoperto dalla colata d’asfalto ed è arrivato anche il conto: 12 euro al metro quadrato. Allibito, il responsabile dello studio ha preteso l’immediata sospensione dei lavori mentre il solito improbabile ingegnere pretendeva i dati della società per la fattura dei lavori. A quel punto sono volate parola grosse e il responsabile del centro medico ha minacciato di chiamare i carabinieri.

È stato sufficiente perchè in un attimo la decina di operai con mezzi al seguito e “l’ingegnere” si dileguassero. L’asfalto posato, tra l’altro, sarebbe di scarsa qualità, quindi oltre al danno la beffa visto che lo studio medico lo dovrà ora farlo rimuovere a proprie spese-