Solaro: coprifuoco nelle vie dello spaccio. Dalle 21 alle 6 non si circola

Ordinanza del Comune in quattro vie: dopo una certa ora potranno passare solo i residenti e loro parenti o amici in visita. Tutto per arginare il fenomeno dello spaccio
Droga a Solaro, ordinanza del sindaco
Droga a Solaro, ordinanza del sindaco

Continuano i provvedimenti di comune e forze dell’ordine per arginare il fenomeno dello spaccio che attanaglia le zone del paese al confine con il Parco delle Groane. Nei giorni scorsi il sindaco di Solaro Diego Manenti, di concerto con Polizia locale e Carabinieri, ha emanato due ordinanze studiate appositamente per colpire spacciatori e clienti con sanzioni pecuniarie ed un coprifuoco che scoraggi il traffico nelle ore notturne.

«La prima», specifica il primo cittadino, «colpisce con una sanzione di 500 euro tutti coloro che saranno sorpresi sull’intero territorio comunale ad acquistare o smerciare sostanze stupefacenti. La seconda invece vieta il transito nelle vie Cellini, Marco Polo, Verne e dell’Artigiano dalle 21 alle 6, con l’eccezione dei residenti (di parenti e amici in visita, che dovranno semplicemente giustificare la loro presenza) e degli addetti alle aziende del vicino comparto industriale; stiamo provvedendo in questi giorni alla posa dei relativi cartelli di segnaletica».

Lo scopo delle ordinanze è scoraggiare il fenomeno dello spaccio e del consumo di droga sul territorio comunale. «Per fare questo, interveniamo sullo smercio su tutto il territorio di Solaro e in più vietiamo la circolazione senza motivo nelle aree più esposte, che sono per lo più aree industriali, con poche unità residenziali, a ridosso del Parco delle Groane. Sarà ovviamente decisivo attuare controlli e sopralluoghi, e su questo c’è l’impegno non solo della Polizia Locale ma anche dei Carabinieri, anch’essi con la potestà di applicare le ordinanze comunali, sanzioni comprese. Verificheremo con il consueto pragmatismo l’efficacia di questi provvedimenti, rinnovando comunque ogni sforzo possibile contro un fenomeno che mai va sottovalutato».