Smantellata la banda che controllava la prostituzione a Milano e nell’hinterland

Milano, Monza, Rimini, Albania e Slovacchia. Era ampio il raggio d’azione della grande banda di sfruttatori albanesi smantellata dai carabinieri. Accuse di favoreggiamento, sfruttamento della prostituzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Carabinieri
Carabinieri Spinolo Massimo

Milano, Monza, Rimini, Albania e Slovacchia. Era ampio il raggio d’azione della grande banda di sfruttatori smantellata dai carabinieri del Comando provinciale di Milano in collaborazione con quelli di Monza e Rimini e con gli organi di polizia stranieri. Diciannove gli ordini di custodia cautelare per 19 cittadini di origine albanese accusati di favoreggiamento, sfruttamento della prostituzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’operazione “Tempesta 4”.

L’attività investigativa ha consentito di ricostruire, per il periodo compreso tra il settembre 2014 ed il giugno 2015, l’attività degli indagati che ”controllavano” la prostituzione “da strada” di giovani donne costrette, in alcuni casi anche con gravi minacce, ad esercitare a Milano, in zona Centrale o corso Lodi, o in comuni dell’hinterland.

L’operazione costituisce l’ulteriore filone di un’articolata e complessa manovra, condotta dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Milano che, dall’autunno del 2011, ha consentito di disarticolare molteplici sodalizi criminali responsabili a Milano e provincia dello sfruttamento di decine di ragazze originarie dell’Europa dell’Est e di trarre in arresto, complessivamente, un centinaio sfruttatori.

Nell’operazione “Tempesta 1”, dell’aprile 2013, i Carabinieri avevano eseguito, complessivamente, 30 provvedimenti cautelari e sequestrato 320 grammi di cocaina e 7mila euro; con “Tempesta 2”, risalente al febbraio 2014, i militari avevano dato esecuzione a 46 misure cautelari e al sequestro di 141 kg di marijuana, 2 pistole con matricola abrasa e 1.400 euro in contanti. Con “Tempesta 3”, nell’ottobre del 2014, erano state arrestate altre dieci persone, colpite da altrettanti provvedimenti restrittivi.