Seveso: parcheggiano l’auto al cimitero per una gita in Liguria, al ritorno sette erano vandalizzate

Sette auto vandalizzate con un oggetto contundente, una banale chiave o un cacciavite, e tra queste c’era anche la sua. Amaro rientro a casa da Seveso per Maria Antonia Mazzola, già assessore durante il mandato del sindaco Silverio Clerici
Maria Antonia Mazzola davanti alla sua macchina vandalizzata
Maria Antonia Mazzola davanti alla sua macchina vandalizzata

Sette auto vandalizzate con un oggetto contundente, una banale chiave o un cacciavite, e tra queste c’era anche la sua. Amaro rientro a casa dopo una gita domenicale per Maria Antonia Mazzola, già assessore durante il mandato del sindaco di Lentate sul Seveso Silverio Clerici, già presidente del centro anziani “Il Caminetto”, tra i fondatori dell’associazione “Castrum Porrorum” e oggi impegnata nella San Vincenzo e componente della commissione cultura comunale.

Domenica 12 maggio, insieme ad altre 99 persone, Mazzola era partita alla volta di Camogli in Liguria per la tradizionale sagra del pesce. Il punto di ritrovo fissato era un parcheggio davanti al cimitero di Seveso, dove oltre alla sua Renault Twingo per tutta la giornata dalle 7 alle 19.30 sono rimaste in sosta una quarantina di automobili. Il viaggio è poi proseguito in pullman. La sorpresa, amara, è arrivata al rientro a casa. «Entrambe le portiere del lato conducente della mia Twingo erano state rigate in profondità e per tutta la fiancata – spiega Mazzola mentre mostra il passaggio dei vandali – Si sono ritrovate nella stessa identica situazione altri sette gitanti. Un atto vandalico semplicemente vergognoso. C’erano persone con la macchina nuova, una Alfa Giulia bellissima appena ritirata dal concessionario. La mia è una piccola utilitaria, ma mi fa rabbia eccome ora dover andare dal carrozziere e pagare chissà quale cifra».

Fortunatamente Mazzola è assicurata contro gli atti vandalici. «È incredibile che accadano cose del genere. Abbiamo tutti parcheggiato regolarmente. Abbiamo dato fastidio a qualcuno che voleva il posteggio libero davanti al cimitero? Non lo so, non ci sono spiegazioni e tanto meno giustificazioni a un atto di teppismo». La cosa non finisce qui. L’ex assessore ha deciso che si rivolgerà direttamente all’amministrazione comunale di Seveso. «Sinceramente non sono a conoscenza se al cimitero di Seveso, e aree direttamente collegate, sia presente un sistema di videosorveglianza. Se assente, chiederò di installarlo, se presente, di potenziarlo. A quanto pare non sarebbe la prima volta che macchine parcheggiate per tutto il giorno siano ritrovate dai proprietari danneggiate in maniera così barbara».

Mazzola, così come le altre vittime dei vandalismi, si sono rivolte ai carabinieri sporgendo regolare denuncia contro ignoti.