Settimana della carità dedicata al disagio giovanile e del mondo dell’educazione

Eventi online sul canale Youtube della Caritas Monza per la Settimana della carità dedicato al disagio giovanile e del mondo dell’educazione. Dal 22 al 27 febbraio, domenica 28 f in tutte le parrocchie del decanato raccolta fondi per l’emergenza profughi in Bosnia Erzegovina.
Didattica a distanza
Didattica a distanza

È dedicata al disagio giovanile e a quello patito dal mondo dell’educazione la Settimana della carità promossa dalla Caritas e dalla San Vincenzo di Monza dal titolo “Autorizzati ad avere fiducia”. Un calendario di appuntamenti e occasioni di incontro e confronto online sul canale YouTube Caritas Monza.

Si inizia lunedì 22 febbraio, alle 20.45, con la veglia di preghiera guidata dall’arcivescovo Mario Delpini insieme a Valentia Soncini, dirigente scolastico, Carlo D’Adda, educatore e monsignor Silvano Provasi, arciprete di Monza.
La Settimana della carità continua il 23 febbraio con il dibattito guidato da Simona Ravizza dell’associazione Antonia Vita e padre Dario degli Artigianelli. Mercoledì 24 febbraio Paola Piermartirti, educatrice dello sport dialoga con Chicco Roveris, direttore de Il Veliero. Il 25 febbraio è la volta di Paolo Pilotto, vicepreside del liceo Zucchi, e sorella Patrizia Pirioni, del Centro Mamma Rita. A chiudere il ciclo di incontro “Momenti dopo cena, a tavola” saranno Roberto Mauri, direttore della cooperativa La Meridiana e Egidio Riva, sociologo dell’Università Bicocca, ospiti il 26 febbraio. Tutti gli incontri dal 23 al 26 febbraio si svolgeranno dalle 20.45 alle 21.15.

Il calendario di incontri si chiude sabato 27 febbraio con la tavola rotonda “Fiducia data o soprattutto ricevuta”. Interverranno lo psicologo Marco Besana, Aldo Melzi, dirigente dell’istituto Mapelli, Laura Sala, assistente sociale e don Sergio Massironi, rettore del collegio Villoresi.

La Settimana della carità sarà caratterizzata anche da un gesto concreto. Domenica 28 febbraio la Giornata della carità sarà caratterizzata in tutte le parrocchie del decanato dalla raccolta fondi destinata all’emergenza profughi in Bosnia Erzegovina.