Seregno, tragedia sfiorata: l’auto finisce nella vetrina di un bar

VIDEO - Tragedia sfiorata a Seregno dove un’auto, colpita da un’altra vettura, finisce nella vetrina di un bar di via Baracca. Ferite le persone che si trovavano fuori dal bar. Il racconto di uno di loro: «Mi ero già visto morto, mi sono tuffato a terra per evitare di essere travolto»
L'auto che ha sfondato la vetrina del bar Zac di via Cairoli ( foto Volonterio)
L’auto che ha sfondato la vetrina del bar Zac di via Cairoli ( foto Volonterio) Paolo Volonterio

Tragedia sfiorata per un soffio, stamane a Seregno. Poteva costare la vita ad almeno tre persone che invece se la sono cavata con ferite ed escoriazioni varie ma soprattutto con dolori in varie parti del corpo. Una persona è stata trasportata al pronto soccorso di Desio, le altre quattro convolte, pur accusando dolori vari alle gambe e in altri parti del corpo hanno declinato l’invito dei volontario dell’ambulanza ad effettuare un controllo.

L’incidente si è verificato intorno alle 11,20 all’intersezione di via Baracca con via Cairoli, all’altezza del bar Zac di Rocco Zaccone che gestisce coi figli Giuseppe e Rossana.

Secondo i primi accertamenti, una Kia Crd1 nera condotta da V.F, 37 anni di Milano, usciva senza avvedersi dello stop e centrava nella ruota posteriore e sul fianco destra una Ssangyong, grigio metalizzato, condotta sa E.G., 53 anni dii Cesano Maderno, la quale per l’urto finiva dentro la seconda vetrina del bar Zac sfasciando anche i mobili e le vetrine interne.

All’esterno del bar in quel preciso momento sosta un gruppo di persone tre sedute ad un tavolino accanto alla porta d’ingresso e un’altra davanti alla vetrina dove è piombata l’auto, dov’era seduto Giuseppe Cazzaniga. Ecco la sua testimonianza: « Mi era già visto morto. Ma la Madonna di Santa Valeria mi ha ispirato mi sono tuffato a terra evitando di essere travolto. Sono pieno di dolori ma sono vivo”» Sul posto Vigili del Fuoco di Seregno e due pattuglie della Polizia Locale, oltre a due ambulanze. Altri accertamenti sono in corso.