Seregno: “Rose e chiodi” contro la violenza sulle donne

A Seregno inaugurata sabato 20 novembre, in galleria civica Ezio Mariani, la mostra dal titolo “Rose e chiodi” di BettyBellù nel calendario delle iniziative per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le due artiste seregnesi Elisabetta Orsenigo e Anna Bellù tra l'assessore Perelli Paolo Varenna (foto Volonterio)
Le due artiste seregnesi Elisabetta Orsenigo e Anna Bellù tra l’assessore Perelli Paolo Varenna (foto Volonterio)

Per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che cade giovedì 25 novembre, l’amministrazione comunale di Seregno, ha promosso quattro interessanti iniziative. Eventi preceduti mercoledì 17, dall’incontro “Dare voce al silenzio, farmacia amica delle donne”, che si è svolto alla “Casa della Carità” di via Alfieri, organizzato da Lions club Seregno Brianza e servizi sociali del comune.

La seconda iniziativa è stata inaugurata sabato 20, in galleria civica Ezio Mariani con la mostra dal titolo “Rose e chiodi” di BettyBellù, sigla d’arte sotto cui si celano i nomi di Elisabetta Orsenigo e Anna Bellù, alla presenza dell’assessore alla Cultura, Federica Perelli, con la presentazione di Paolo Varenna. Una personale che rappresenta un viaggio nel tempo e soprattutto nello stile delle opere che espongono. Una carrellata di opere che si apre con un quadro antico che ritrae la martire santa Margherita di Antiochia, a cui seguono una serie di opere contemporanee delle due artiste e si chiude con alcune foto del repertorio di lavori eseguiti in passato.

“Rose e chiodi”, i due elementi contrastanti stanno ad indicare il mondo interiore della donna e di ogni essere umano. Le rose sino sinonimo di vita e bellezza, il fiore che rappresenta la forza motrice dell’amore.

“Abbiamo inteso rendere omaggio ad ogni donna – hanno detto le due artiste – che ha subito violenza tramite la nostra arte, in particolare l’opera che si intitola “rose” rappresenta una lapide di ricorda la scomparsa di tante donne, ogni rosa una vita spezzata”.

I chiodi descrivono il lato fragile, la sofferenza, i conflitti interiori dell’anima. Nelle opere di BettyBellù i chiodi sono anche intesi come armatura, protezione, forza e coraggio che aiutano ad affrontare le violenze subite. “Rose e chiodi” si fondono in armonia in ognuno di noi. Due differenti nature: luce ed ombra, forza e fragilità, insieme. Le opere, visitabili tutti i giorni dalle 16 alle 19, restano in visione al pubblico sino a domenica 28 novembre.