Seregno, presa la baby gang che rapinava alla stazione: tre arresti

Tre arresti per una aggressione a calci e pugni sotto la minaccia di un martello frangivetro davanti alla stazione di Seregno. Vittima un 24enne, responsabili una banda che si muoveva “in branco” tra stazioni ferroviarie e treni di mezza Lombardia.
Seregno - La stazione
Seregno – La stazione Paolo Colzani

Aggredito a calci e pugni, e minacciato con martello frangivetro davanti alla stazione di Seregno, per sottrargli occhiali da sole, tessere bancomat, telefono cellulare e orologio da polso. Per quella rapina, subita alle 23 del 18 luglio scorso da un 24enne italomarocchino, operaio, i carabinieri di Corsico (hinterland milanese) hanno arrestato tre giovani, due diciannovenni di Sesto San Giovanni e Cologno Monzese e una sedicenne di Seriate. Tre ragazzi soliti muoversi in ‘branco’ con altri giovanissimi tra stazioni ferroviarie e treni di mezza Lombardia, dove si dedicano alle rapine ai danni di coetanei.


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Indagando su una serie di assalti di questo genere, i militari sono arrivati ai tre, accusati di rapine commesse a Corsico, Trezzano sul Naviglio, e a Seregno. In merito a quest’ultimo fatto, la vittima aveva raccontato di un gruppo di “cinque o sei ragazzi, sicuramente minorenni e di origini marocchine, con due ragazze tra loro che stavano fumando e parlando alla fermata davanti alla stazione”. Il giovane riferisce inoltre di essere stato preso “a pugni di in faccia”, e una volta a terra, “pestato come un cane”, prima che gli venisse portato via lo zaino con tutti i suoi effetti personali. L’operaio, che quella sea aspettava un amico per “aiutarlo a cercare lavoro”, era stato in seguito dimesso dall’ospedale con dieci giorni di prognosi.

Questo, comunque, il modus operandi del gruppo di ragazzini, così come ricostruito dai carabinieri di Corsico. In altri casi mandavano avanti le ragazze, che avvicinano le vittime con la scusa di farsi prestare il telefono per effettuare una chiamata. Oggetto che poi non restituivano più, chiamando gli amici per avere manforte. Dei due arrestati maggiorenni, il primo ha una denuncia a carico per violenza sessuale. La ragazzina, invece, è stata definita come una “adolescente allo sbando”.