Seregno, percorso per gli atleti infortunati applicato per i disabili autistici

La sezione Anffas di Seregno ha adottato il “percorso sensoriale psicomotorio”. Un progetto pensato per la riabilitazione degli atleti infortunati si è mostrato particolarmente adatto per le persone con disabilità psico-motoria come nei giovani austisti
Un gruppo di ragazzi in palestra mentre eseguono il "percorso sensoriale psicomotorio" ( foto Volonterio)
Un gruppo di ragazzi in palestra mentre eseguono il “percorso sensoriale psicomotorio” ( foto Volonterio) Paolo Volonterio

La sezione dell’Anffas di Seregno di cui è presidente Mauro Brambilla ha adottato per le persone con autismo che frequentano l’associazione il “percorso sensoriale psicomotorio”. Un progetto che è la naturale evoluzione di quello Pec (propriocettiva equilibrio e coordinazione) che negli ultimi due anni ha permesso di far lavorare persone con varie forme di disabilità autistiche assieme ai loro pari: amici, compagni.

Questi ultimi non in veste di istruttori o tutor, ma come veri e propri compagni esperienza. Il progetto ideato nel 2010 in collaborazione con Maurizio Ronchi e sviluppato con Federico Polimene, dello staff medico del Seregno rugby, pensato per la prevenzione dell’infortunio sportivo, riabilitazione e riatletizzazione post terapeutica, nei primi due anni ha avuto il patrocinio del programma “Diverti(rsi)…tempo”, il sostegno della fondazione della comunità Monza e Brianza onlus e dell’ Anffas Seregno. Un progetto che consiste nel far svolgere in palestra alle persone con autismo degli esercizi in disequilibrio utilizzando palle svizzere, cuscini, materassi e percorsi in disequilibrio per utilizzare i muscoli propriocettivi che sono i muscoli stabilizzatori per favorire lo sviluppo e la stabilità dei loro movimenti con l’intento di rendere fluidi i gesti semplici e ripetitivi della vita di ogni giorno delle persone con autismo.

“Mi era stato chiesto- ha spiegato Ronchi- se fosse stato possibile applicare questo programma alle persone con disabilità cognitiva e/o relazione. Ebbene abbiamo notato che c’è molta similitudine tra la condizione psico-fisica di un atleta infortunato e le persone con disabilità psico-motoria come nei giovani austisti”. Con il programma “percorso sensoriale psicomotorio”, ideato da Mauro Brambilla e Ronchi, che si svolge nella palestra Cobra Gym, in questa terza stagione Anffas Seregno ha inteso dare un ulteriore sviluppo improntato sulla dinamicità della biomeccanica dei movimenti, con l’intento di rendere propri e fluidi quei gesti semplici e ripetitivi che accompagnano la vita di ogni giorno. I risultati hanno sorpreso gli ideatori e i genitori dei ragazzi.

“Questo perché- ha aggiunto Brambilla- negli anni scorsi abbiamo trovato difficoltà nel far eseguire ai ragazzi le attività di semplici e ripetitivi movimenti-esercizi, che erano state l’aspetto critico del progetto” Un progetto innovativo pubblicato anche in Australia e Stati Uniti, dove ha avuto ottimi apprezzamenti dagli operatori del settore.