Seregno: nuove perquisizioni nell’inchiesta sull’urbanistica

Nuove perquisizioni nell’ambito delle inchieste condotte dalla procura di Monza sull’urbanistica a Seregno. Gli ulteriori accertamenti dei carabinieri risalgono a venerdì. Sarebbero state trovate grosse somme di denaro.
Seregno - politica Palazzo Landriani - Caponaghi, sede di rappresentanza del Comune di Seregno
Seregno – politica Palazzo Landriani – Caponaghi, sede di rappresentanza del Comune di Seregno Paolo Colzani

Nuove perquisizioni nell’ambito delle inchieste condotte dalla procura di Monza sull’urbanistica a Seregno. Gli ulteriori accertamenti dei carabinieri risalgono a venerdì e riguarderebbero la vicenda del piano edilizio previsto sull’area di via Milano, dove secondo il progetto troverebbero spazio due edifici commerciali.

Nel mirino degli inquirenti, ci sono ancora gli imprenditori Maurizio Schiatti ed Emilio Giussani. Secondo quanto trapelato sarebbero state trovate e sequestrate grosse somme di denaro, nascoste addirittura in una sorta di “bunker”.
Il difensore di Giussani, l’avvocato Alessandro D’Addea, ha negato che nella disponibilità del suo assistito siano stati trovati contanti. Sempre stando a quanto emerso sino ad ora, almeno per quanto riguarda il costruttore Giussani, gli investigatori avrebbero trovato cambiali, assegni e altra documentazione su cui l’imprenditore avrebbe fornito giustificazione.

La magistratura di Monza ha aperto un’inchiesta sul malaffare a Seregno, suddivisa sostanzialmente in tre filoni, a partire da quello che aveva portato agli arresti domiciliari l’ex sindaco Edoardo Mazza. Le altre tranche riguardano invece varie vicende edilizie, in cui si ipotizzano rapporti corruttivi tra imprenditori e politici locali, e infine la gestione di Gelsia, l’azienda energetica brianzola.