Seregno, niente distaccamento della Polfer in stazione: «Puntano su Rogoredo»

Una lente d’ingrandimento sulla stazione ferroviaria di piazza 25 aprile è stata posata lunedì 18 febbraio, in un incontro nella prefettura di Monza, che ha visto sedersi attorno allo stesso tavolo l’amministrazione comunale di Seregno, Rfi e le forze dell’ordine che operano sul territorio. Ma per Seregno è arrivata la doccia gelata: niente presidio della Polfer.
La stazione di Seregno
La stazione di Seregno

Una lente d’ingrandimento sulla stazione ferroviaria di piazza 25 aprile è stata posata lunedì 18 febbraio, in un incontro nella prefettura di Monza, che ha visto sedersi attorno allo stesso tavolo l’amministrazione comunale di Seregno, Rfi e le forze dell’ordine che operano sul territorio. Il tema principale dell’appuntamento è stato quello della sicurezza, sulla scorta delle numerose segnalazioni nel merito che la popolazione veicola anche quotidianamente attraverso i social network.

«Abbiamo avanzato in questa occasione la richiesta di un presidio fisso in stazione da parte della Polizia ferroviaria – ha commentato a posteriori il sindaco Alberto Rossi -, ricevendo purtroppo una risposta che è stata negativa. Ci è stato spiegato che l’impegno che si sta portando avanti è quello dell’apertura di una nuova sede a Rogoredo, dove per quanto possa essere dispiaciuto a livello personale capisco che le necessità possano essere superiori alle nostre, e che anche a Monza l’attività termina alle 19, quando invece è nelle ore serali che servirebbe più che in altre una presenza. Abbiamo incassato, pur se ovviamente non è nostra intenzione riporre definitivamente nel cassetto l’istanza. Anzi, periodicamente torneremo all’attacco, nella speranza di vedere i nostri sforzi coronati da successo».

L’analisi è quindi proseguita: «Il risultato più tangibile della mattinata è stata la comprensione da parte di tutti coloro che hanno partecipato al confronto delle esigenze di una stazione come la nostra, che negli anni ha visto crescere in maniera esponenziale gli utenti: probabilmente altrove il loro numero è superiore, ma l’incremento costante che c’è stato qui non lo si è riscontrato da nessun altra parte. Abbiamo puntato parecchio sull’argomento della videosorveglianza, che già esiste ma che attualmente è concentrata in pratica da un unico lato e che pertanto andrebbe estesa, ad esempio. Crediamo che vi sia la consapevolezza del bisogno di interventi sul piano manutentivo per migliorare gli standard qualitativi e della sicurezza e di questo siamo contenti».

Un primo risultato lo si registrerà giovedì 21 febbraio, quando rappresentanti di Rfi visiteranno il comparto della stazione insieme a quelli dell’amministrazione comunale, per una verifica sul posto delle problematiche illustrate a voce: «Pensiamo sia un buon segnale il fatto che si proceda nel brevissimo termine, senza rimandare alla calende greche, con il rischio poi che ci si dimentichi di quello di cui si è parlato». La speranza della popolazione, non solo dell’utenza, è che presto si possano vedere i frutti concreti di questa attenzione.