Seregno, mille delusi al Fuin: l’ordinanza anti smog blocca il falò della Giubiana

Doveva essere un sabato sera di festa e di allegria ma ci sono stati anche fischi e mugugni. Motivo: il falò della Giubiana al Fuin non ha potuto tenersi per colpa del protocollo regionale sulla qualità dell’aria che vieta il rogo di fantocci. Il sindaco: «Ho rispettato l’ordinanza regionale, non rispettarla significava ricevere delle ammende»
Il gruppo Ama di Cartanima che ha raccontato la "storia della Giubiana" che riesce sera le è stato impedito di andare al rogo. La Giubiana è stata illuminata ma non bruciata)
Il gruppo Ama di Cartanima che ha raccontato la “storia della Giubiana” che riesce sera le è stato impedito di andare al rogo. La Giubiana è stata illuminata ma non bruciata) Paolo Volonterio

Doveva essere una serata di festa e di allegria, si è trasformata in protesta, tra fischi, invettive, ilarità e mugugni, in zona Fuin, nell’area della Madonna della Campagna, i cui volontari dell’associazione di via Cagnola, avevano preparato, come da otto anni a questa parte, il fantoccio della Giubiana, per tenere fede ad una tipica tradizione contadina. La causa delle proteste? Il mancato rogo della Giubiana.


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Un migliaio di persone era convenuto intorno alle 20 per gustare il tradizionale “risotto giallo con luganega” e vin brulè, in attesa del previsto rogo della Giubiana delle 21,30. Tantissimi i bambini presenti per assistere al rogo. Dopo l’esibizione degli allievi dell’Academy musical arts di Cartanima, che sfidando il freddo hanno messo in scena la “storia della Giubiana”, il presidente dell’associazione Madonna della Campagna, Felice Beretta, annunciava che “il protocollo regionale sulla qualità dell’aria”, aveva vietato il rogo dei fantocci a seguito del Pm 10 era salito oltre la prima soglia di allarme da sette giorni consecutivi. E per non contravvenire all’ordinanza del sindaco Mazza, il rogo della Giubiana veniva simulata da una serie di “spara conriandoli” e illumitato di rosso la Giubiana come fosse fiamme”.

Da lì la protesta piuttosto vibrata da parte del pubblico presente piuttosto deluso, accompagnato da fischi e da tanta ilarità. Il pensiero comune era: «Cosa può fare in piccolo fuoco contro le auto che viaggiano tutto il giorno ed emettono gas di scarico più nocivi di un falò?» . E ancora: «Di solito tutti i politici locali sono sempre presenti alle manifestazioni organizzate dalla Madonna della Campagna, stasera neanche l’ombra». Gli sfottò sono stati continui, al proposito, anche perché ben informati riferivano che il rogo della Giubiana era stato consumato sia a Desio che a Giussano. Interpellato sull’episodio, il sindaco Edoardo Mazza afferma:«Ho dato esecuzione all’ordinanza regionale, non rispettarla significava ricevere delle ammende».