Seregno, le suore dell’istituto Pozzi salvano il pranzo di Natale per gli anziani soli

È andato in scena per il trentottesimo anno, ma nel 2018 nessun ristorante ha ospitato gli anziani soli di Seregno per il tradizionale pranzo di Natale promosso dal Lions Club. L’evento si è potuto tenere grazie alle suore dell’Istituto Pozzi.
Il pranzo di Natale per anziani soli offerto dal Lions club Seregno Brianza nelle sale dell'istituto Pozzi
Il pranzo di Natale per anziani soli offerto dal Lions club Seregno Brianza nelle sale dell’istituto Pozzi Paolo Volonterio

Nel rispetto della tradizione al servizio degli altri. Il Lions club Seregno Brianza, il giorno di Natale, tenendo fede ad una iniziativa che si rinnova da 38 anni, ha offerto il pranzo ad anziani soli non assistiti della città. L’evento promosso dal Lions club d’intesa con l’assessorato alle Politiche sociali e alla famiglia, si è consumato nei locali messi generosamente a disposizione dell’istituto Pozzi di via Alfieri gestito dalle religiose Figlie della Carità, le quali, con grande sacrificio hanno permesso lo svolgersi di un appuntamento socialmente importante ed utile, in quanto in città nessuno dei ristoranti presenti si era reso disponibile all’accoglienza.

In via Alfieri erano presenti 40 persone, mentre altri 30 pasti sono stati recapitati a casa: alcuni anziani erano impossibilitati a muoversi. I volontari dell’oratorio San Rocco, come sempre, hanno accompagnato sul posto e riportato alle loro case i nonni e consegnato a domicilio i pasti. A dare il benvenuto agli ospiti c’era il presidente in carica del Lions, Massimo Giardina, con i soci Ambrogio Dell’Orto, Giorgio Formenti, Cinzia Cardinali, Giovanni Benedetti, Nello Mariani.

Il saluto dell’amministrazione è stato rivolto dagli assessori William Viganò e Laura Capelli, a nome del sindaco Alberto Rossi. Un babbo Natale, sotto le cui vesti c’era Damiano Perego, ha offerto in dono un pacco regalo che conteneva sacchetti di amaretti morbidi, prodotti per l’igiene e un pandoro. Tra i 40 anziani presenti ai tavoli di via Alfieri, stavolta, c’erano anche sette frequentatori della “mensa della solidarietà” di via Stefano, che era chiusa a Natale.