Seregno, l’appello al sindaco per un parco XXV Aprile più a misura di bambini e famiglie

Una nonna scrive al Cittadino per raccontare lo stato del parco XXV Aprile di Seregno, non più a misura dei bambini della scuola dell’infanzia che è a due passi.
L'interno sporco delle mini arene al parco 25 aprile (foto Volonterio)
L’interno sporco delle mini arene al parco 25 aprile (foto Volonterio)

Il centrale parco 25 Aprile di piazza Roma a Seregno, ha spesso rappresentato delle criticità nel recente passato, tanto da dover costringere le autorità municipali a tenere chiusi i cancelli per qualche periodo anche per questioni di ordine pubblico. È stato anche un luogo sorvegliato e presidiato dalle Forze dell’Ordine per evitare lo spaccio. Negli ultimi mesi la situazione è molto migliorata, anche se resta da migliorare qualche particolare. In una lettera indirizzata a “Il Cittadino”, che ha come argomento il parco 25 aprile, una nonna seregnese, esprime tanta insoddisfazione.

“La condizione in cui versa ultimamente il parco XXV Aprile rasenta il limite dell’accettabilità: non è più possibile trovare uno spazio adeguato per far giocare i bambini in sicurezza poiché non solo le panchine versano in condizioni precarie, ma sono spesso piene di sporcizia e avanzi di cibo, vetri rotti e spazzatura non raccolta da chi ha bivaccato senza raccogliere i rifiuti”.

Seregno, l’appello al sindaco per un parco XXV Aprile più a misura di bambini e famiglie
La fontana inutilizzata dove ristagna l’acqua covo per le zanzare ( foto Volonterio)

E prosegue sostenendo che: “nel pomeriggio di giovedì 7 ottobre c’erano resti di pizze avanzate con relativi cartoni e bottiglie di birra abbandonate: segnale di come ormai il parco sia sempre più un luogo di bivacco e malcostume. Non solo, le montagne di rifiuti debordavano fuori dai cestini della spazzatura e stazionavano per terra, ad indicare che non venivano svuotati da qualche giorno. Nella mattinata dell’8 ottobre erano ancora nella stessa identica condizione del giorno precedente”.

E scrive degli esempi: “a tutto ciò si aggiunge la mal frequentazione: nel pomeriggio del 7 ottobre verso le 16 un uomo dormiva sulla panchina ed un altro, che frequenta spesso il parco, si è recato (e non è la prima volta..) ad urinare contro la struttura in cemento che si trova all’angolo tra via La Marmora e via Stefano da Seregno. Tutto questo davanti agli occhi dei bambini. Segnalo, inoltre, che le aree circolari a gradoni in cemento da qualche giorno sono allagate: per via della pioggia il manto di foglie ha otturato i tombini – inutile dire che non è possibile farci andare i bimbi a giocare! Lo stesso si può dire sulla condizione in cui versa la ex fontana che, trascurata e non manutenuta da anni, oltre ad essere uno stagno putrido e pieno di rifiuti si è trasformata in una feconda area di riproduzione di zanzare”.

“Nei mesi estivi è stata sollecitata la Polizia Locale – ha aggiunto- a fare sopralluoghi al fine di avere un riscontro diretto sulla condizione in cui versavano alcune aree del parco, anche in seguito ad episodi poco piacevoli in cui ragazzi in evidente stato di alterazione importunavano gruppi di genitori e nonni con frasi sconvenienti, anche nei confronti dei bambini”.

Poi invita l’amministrazione a mantenere fede alle promesse fatte: “Da diversi mesi l’amministrazione comunale ha promesso in più occasioni una riqualificazione complessiva del parco (anche con i giochi che peraltro in altri parchi della città sono stati collocati da tempo) che ad oggi non si è concretizzata, anzi, la situazione del parco è solo peggiorata. Non è possibile aspettarsi che i cittadini continuino a frequentare questo luogo in assenza di provvedimenti seri e tempestivi”.

Infine si è auspicata che per l’immediato ci siano più controlli e che la pulizia all’interno del parco sia più sollecita: “Ai genitori e ai nonni che frequentano il parco basterebbe averlo a disposizione in condizioni decenti e i bambini sarebbero felici di poter giocare liberamente in assenza di pericoli e di rifiuti. Auspico che uno dei pochi parchetti del centro di Seregno non venga più trascurato, a maggior ragione per il fatto che si trova davanti a una scuola materna. Per dimensioni e posizione avrebbe tutte le carte in regola per favorire la socialità dei bambini anche al di fuori del contesto scolastico nel pieno rispetto delle disposizioni anti-Covid 19”.