Seregno: il campetto è pericoloso ma viene utilizzato lo stesso

Il caso del piccolo rettangolo destinato al calcio a cinque all’interno del giardino comunale tra le vie Carroccio e Parini: la recinzione messa dal Comune per evitare l’accesso ha ceduto e ormai non serve più a nulla.
Seregno: lo stato di deterioramento del campetto
Seregno: lo stato di deterioramento del campetto Paolo Colzani

Da campetto adatto a vestire i panni di luogo di aggregazione, in particolare per i più giovani, a paradigma di impianto pubblico bisognoso di una manutenzione importante il passo a volte è breve. Lo dimostra il piccolo rettangolo destinato al calcio a cinque all’interno del giardino comunale che a Seregno, tra le vie Carroccio e Parini, ricorda i caduti nell’attentato di Nassiriya, ormai da tempo abbandonato al suo destino.

Le ripetute segnalazioni della popolazione hanno consigliato l’amministrazione di chiudere gli squarci che si aprono frequentemente nella recinzione con reti da cantiere, circostanza che però non è stata sufficiente, nei periodi nei quali è stato consentito, a scongiurare un utilizzo del perimetro di gioco. In prospettiva, con un allentamento delle regole per la limitazione della pandemia e con l’avvicinarsi della primavera, il campetto tornerebbe a popolarsi come d’abitudine, anche perché entrambe le porte ai varchi che consentono di accedervi sono spalancate. In quel caso, i rischi per l’incolumità di chi lo frequentasse sarebbero concreti: la recinzione, sostenuta da pali in tubolari zincati, appare in più punti sganciata dal suolo e presenta sporgenze metalliche acuminate, in grado di ferire chi vi dovesse cadere sopra.

Come già nel settembre del 2003, ormai più di 17 anni fa, quando un gancio in ferro che manteneva la rete di recinzione ancorata al terreno aveva infilzato al gluteo un bambino di 5 anni, che stava giocando con la palla, costringendo la Polizia locale ed i Vigili del fuoco ad intervenire con i tronchesini per liberarlo. Ora servirebbe una svolta risolutiva.