Seregno, gli studenti della Don Milani street artist: “Bansky, vieni a vederlo”

Appello degli studenti della media Don Milani di Seregno allo street artist Banksy dopo l’inaugurazione del murale dedicato al sacerdote che dà il nome alla scuola.
L'inaugurazione del murale alla media don Milani
L’inaugurazione del murale alla media don Milani Paolo Volonterio

E adesso, caro Banksy, vieni a vedere il nostro murale? Dicono così i ragazzi della media Don Milani di Seregno dopo avere portato a termine l’opera che ricorda il sacerdote che dà il nome alla scuola. L’opera è stata inaugurata nella mattina di venerdì 7 giugno con il sindaco Alberto Rossi, l’assessore all’istruzione Federica Perelli, davanti agli studenti delle otto terze e ai ragazzi che, con la docente di arte Elisabetta Maggioni, hanno eseguito l’opera dopo 50 ore di lavoro.

Il gruppo di lavoro era composto da Giulia Faraci, Irma Bianchi, Lucrezia Naturale (3E), Nicole Zappa (3G), Mattia Fusi, Gioela Galati (3B) Cecilia Mella, Elisa Besana (3C) e Daniel Pervaiz (3D). La cerimonia è stata aperta dal concerto di 5 chitarre dirette dal docente Marco Banducci che hanno suonato “la soave melodia” di Andrea Falconieri, quindi ci sono stati gli interventi di alcuni dei protagonisti del murale e principalmente di Daniel Pervaiz, il vincitore del concorso di disegno del murale ideato alla fine dello scorso anno dalla docente Elisabetta Maggioni, il quale piuttosto commosso di fronte alla platea dei suoi compagni ha detto: «Non bisogna accontentarsi solo della pura bellezza di un lavoro, bisogna capirne il senso, il significato. E il significato del murale dedicato a don Milani è rappresentativo per noi alunni di terza. Da oggi in poi ognuno sceglierà la propria strada, il proprio futuro. Esattamente come ha fatto la bambina raffigurata nel murale che riesce a raggiungere il suo obiettivo grazie alla sua volontà, riesce a raggiungere la luna, grande metafora dei desideri, dei sogni. Spero che tutti noi in futuro possiamo raggiungere il nostro obiettivo, la nostra luna».

La docente con tutti i protagonisti che hanno contribuito a realizzare il murale hanno aggiunto una speranza: «Abbiamo un grande desiderio, vogliamo che Banksy veda il nostro murale, che legga il profondo significato che accomuna il suo pensiero a quello di don Milani, un uomo di chiesa che ha dato l’anima, la vita, per garantire la scuola ai ragazzi più poveri. Noi ci crediamo e lo diciamo in inglese, con il monito di don Milani che voleva scritto sul muro di ogni scuola: “we care”».

Il sindaco Rossi prima di congedarsi ha rivolto un breve pensiero agli studenti presenti affermando tra l’altro «nella semplicità dell’opera ci siete tutti voi. C’è la luna, il desiderio di volare con quel motto I care che è il desiderio di tutti».

Con il murale dedicato alla figura e all’impegno di don Milani la docente Elisabetta Maggioni, ha concretizzato un secondo importante lavoro per la sua scuola. Il primo lavoro l’aveva eseguito nel maggio 2013 con gli alunni Chiara Basusto e Gloria Galbiati, predisponendo il logo simbolo della media di via Carroccio quand’era dirigente Maddalena Cassinari.