Seregno (finalmente) ricorderà la figura di Pierino Romanò

Svolta nella lunga trattativa per ricordare la figura di Pierino Romanò: il sindaco di Seregno ha promesso un intervento al riguardo subito dopo Pasqua.
L'esterno de "L'Auditorium" di piazza Risorgimento
L’esterno de “L’Auditorium” di piazza Risorgimento

Nel decimo anniversario della sua scomparsa, che cadrà il prossimo 31 maggio, Pierino Romanò, figura ancora oggi molto amata a Seregno, città dove è nato e cresciuto e dove, tra l’altro, è stato consigliere comunale ed assessore tra il 1964 ed il 1992, nelle fila del Partito socialista italiano, nonché fondatore ed animatore del Circolo culturale Seregn de la memoria, potrebbe finalmente essere ricordato in modo ufficiale dall’amministrazione comunale. La novità è emersa dopo che, mercoledì 24 marzo, Marzio Galliani, referente di Adiconsum Monza, Brianza e Lecco, ha inviato una lettera aperta al sindaco Alberto Rossi, ricordandogli come «il nostro primo incontro riguardante la possibilità di un riconoscimento civico ad uno dei cittadini più illustri di Seregno nel dopoguerra risale a 2 anni fa. Ci eravamo lasciati con un impegno da parte sua e della sua giunta e lei ci disse che sarebbe stata solo questione di tempo. Da allora non abbiamo però avuto più notizie. La nostra non vuole essere un sollecito, perché siamo consapevoli che l’ultimo anno è stato bruttissimo e che lei si è prodigato per sopperire ed informare la cittadinanza sulla pandemia, ma solo un promemoria».

La pubblicazione della missiva su Facebook ha avuto l’effetto di un sasso gettato nello stagno. «Il sindaco – ha raccontato Galliani – mi ha contattato e siamo d’accordo che ci vedremo dopo Pasqua. Forse stiamo per arrivare al traguardo». Lo stesso Galliani ha promosso strada facendo una raccolta firme, chiedendo l’intitolazione de “L’Auditorium” di piazza Risorgimento a Romanò, anche se ora la scelta dell’amministrazione, a titolo di riconoscimento civico, potrebbe essere differente.