Seregno, dibattito politico su sicurezza e assembramenti in centro: «In campo il massimo delle forze disponibili»

Sicurezza e assembramenti sotto i riflettori a Seregno dopo che un diverbio degenerato tra due adolescenti nella centrale piazza Risorgimento, sabato pomeriggio, ha costretto all’intervento di carabinieri e polizia locale . Dibattito in consiglio comunale.
Assembramenti in piazza Vittorio Veneto (foto dalla pagina di Facebook Sei di Seregno se)
Assembramenti in piazza Vittorio Veneto (foto dalla pagina di Facebook Sei di Seregno se) Paolo Colzani

Sicurezza e assembramenti sotto i riflettori a Seregno dopo che un diverbio degenerato tra due adolescenti nella centrale piazza Risorgimento, sabato pomeriggio, ha costretto all’intervento di carabinieri e polizia locale per riportare la calma. L’episodio è stato amplificato da immagini pubblicate sui social in un weekend già difficile per l’affluenza in centro di un gran numero di persone.

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La vicenda è arrivata in consiglio comunale, tornato a riunirsi martedì sera. Il sindaco Alberto Rossi ha chiarito i contorni della lite di sabato.

«C’è stato un diverbio tra due adolescenti – ha spiegato il primo cittadino – che si conoscevano già e sono passati alle vie di fatto, costringendo i Carabinieri, con il supporto della Polizia locale, ad intervenire per riportare la calma. Le forze dell’ordine hanno escluso che siano stati utilizzati coltelli, come molti hanno invece sostenuto».

La circostanza si è inserita nel quadro di un weekend difficile. «Il nostro centro storico è molto bello e particolarmente attrattivo – ha continuato Rossi – e per questo si presta ad essere frequentato. In un momento in cui quasi tutto è chiuso, per tanti la passeggiata è la sola valvola di sfogo. Lo scenario che si è prefigurato, per arginare la problematica degli assembramenti, ci ha fatto mettere in campo il massimo delle forze disponibili, tra Polizia locale, anche con agenti in borghese, e Protezione civile, sempre in coordinamento con i Carabinieri. Le persone purtroppo faticano a contenersi nei limiti imposti dall’emergenza sanitaria».

Quanto descritto ha aperto il fronte del dibattito alle opposizioni. «Sui fatti di sabato ho presentato un’interpellanza – ha annunciato Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega – La piazza Risorgimento è ormai un problema. Anni fa era la più bella di Seregno, mentre ora il degrado impera. Su Facebook ci sono spesso segnalazioni di cittadini che lamentano il bivacco di personaggi nel vicino viale dei giardini, con utilizzo non consentito di alcolici. E purtroppo, al di là dei tanti proclami, l’amministrazione non sta facendo nulla. Servono più commissioni consiliari, per coinvolgere anche noi delle minoranze per trovare una soluzione. La piazza deve tornare a vivere».

Chiara Novara di Forza Italia si è invece concentrata sulla piazza Vittorio Veneto, riferendosi anche ad alcune immagini pubblicate su Facebook dall’ex sindaco Giacinto Mariani, che documentano l’abbandono sul posto di un elevato quantitativo di rifiuti: «Forse va rivista la modalità operativa della Polizia locale. Quando c’è un assembramento, entrare nella piazza con la pattuglia e girare semplicemente attorno al monumento ai caduti costringe la gente a spostarsi lungo il perimetro e lì si creano assembramenti. Poi gli agenti non dovrebbero rimanere in macchina, ma scendere ad invitare all’utilizzo delle mascherine ed a non assembrarsi».

Dal canto suo, l’assessore alla Sicurezza William Viganò ha aggiunto che «la zona di viale dei giardini è videosorvegliata e la nuova organizzazione della centrale operativa della Polizia locale permette un più veloce intervento rispetto a prima, anche con il supporto delle altre forze dell’ordine. Purtroppo, con le attuali prescrizioni è difficile pensare di organizzare iniziative in piazza Risorgimento, come abbiamo fatto anche nel recente passato. Sottolineo l’utilità degli agenti in borghese. I controlli ci sono e li stiamo intensificando. Oggi alla stazione abbiamo identificato una persona, che poi è stata inviata in questura».

Un contributo lo ha poi offerto anche il comandante della Polizia locale Maurizio Zorzetto: «Ci troviamo di fronte a fenomeni analoghi a quelli di altre città, con episodi di aggressività. Il passaggio in piazza Vittorio Veneto con la pattuglia è una scelta operativa: far scendere gli agenti in quel contesto, davanti a persone numerose e magari un po’ alticce, potrebbe costituire un rischio. Preferiamo pertanto cercare di disperderle. In piazza Risorgimento, invece, non registriamo situazioni di assembramenti. Con gli esercenti stiamo dialogando, ma nei confronti di alcuni abbiamo adottato misure di chiusura per cinque giorni, per particolare indisciplina».